Virus nelle acque e nell’aria di Torino: esito negativo delle analisi Arpa
Nessuna traccia del virus nelle acque e nell’aria di Torino. La buona notizia è stata comunicata dalla Regione Piemonte nella giornata di oggi dopo la conferma da parte di Arpa e Asl dell’esito negativo del primo monitoraggio effettuato nel capoluogo piemontese.
Non è stata rilevata nessuna traccia di Rna del Coronavirus nelle ricerche effettuate nelle polveri sottili e nelle acque reflue del capoluogo piemontese. A confermare i risultati è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, che ha annunciato anche di voler estendere le indagini su tutto il territorio piemontese.
Questa prima indagine è stata condotta sulle matrici ambientali della centralina della qualità dell’aria del Lingotto e sugli scarichi delle acque reflue del depuratore SMAT in Torino. Una volta eseguiti i prelievi è stata effettuata la preparazione diversificata dei campioni rispetto alla tipologia di matrice per l’individuazione del virus con tecniche di biologia molecolare.
“La virologia ambientale è necessaria per migliorare la ricerca e la conoscenza di come i virus possono interagire con l’ambiente che ci circonda. Un approccio che abbiamo intrapreso sia a livello regionale che a livello nazionale” sottolinea Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte.
“Proseguire il monitoraggio, in particolare degli impianti di depurazione in sinergia con Arpa, riteniamo sia una delle basi per approfondire l’interazione del Covid 19 con le matrici ambientali” conclude Roberto Testi, direttore del dipartimento di prevenzione dell’ASL Città di Torino.
L’assessore Marnati ha confermato che la Regione è al lavoro per portare a termine l’allestimento a La Loggia (Torino) del primo centro virologico ambientale d’Italia dove verrà studiato, in maniera permanente, l’impatto dei virus sull’ambiente. In attesa dell’attivazione del laboratorio di La Loggia, questa prima analisi è stata eseguita presso gli ospedali Amedeo di Savoia e San Luigi di Orbassano.