La Via Francigena piemontese: suggestivi cammini di fede tra bellezze naturali, storia e cultura

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La via Francigena (detta anche Franchigena, Francisca o Romea) è un insieme di vie che dall’Europa Occidentale arrivano fino all’Europa Meridionale e più nello specifico a Roma. Una delle tratte più importanti di questa via era quella che da Canterbury, passando per la Francia e la Svizzera, arrivava fino alla capitale dell’Impero Romano.

 

La Via Francigena è un itinerario della storia, una via maestra che in passato è stata percorsa da migliaia di pellegrini in viaggio verso Roma. Molti di questi inoltre, dalla Città Eterna continuavano il loro viaggio verso la Puglia, dove si trovavano i porti d’imbarco per la Terrasanta.

 

Nel corso degli anni la Regione Piemonte, Turismo Torino e Provincia hanno voluto valorizzare questi percorsi della fede con l’obiettivo di tradurre le informazioni storiche in un vero e proprio prodotto turistico valorizzando il territorio e aumentando il numero di pellegrini e del turismo cosiddetti “slow”, lento appunto, contrapposto al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le caratteristiche di un determinato luogo.

 

In Piemonte si trovano 4 percorsi tutti da scoprire: la via Francigena Torino-Vercelli; la via Francigena della Valle di Susa (attraverso il tratto Monginevro – Arles, si collega con il Cammino di Santiago di Compostela); la Via Francigena di Sigerico (interessa il territorio Morenico Canavesano); e la via Francigena da Torino al mare attraverso i territori di Asti e Alessandria.

 

La Via Francigena da Torino a Vercelli
Citata già nel 333 d.C. nell’Itinerarium burdigalense, la zona di Torino compresa nella Via Francigena è quella del cosiddetto Quadrilatero Romano, il primo nucleo della Augusta Taurinorum. Da qui si proseguiva quindi lungo il Po arrivando a Chivasso e da lì verso le terre di acque e paludi, quelle che oggi sono diventate le risaie della pianura vercellese. Percorrere oggi questo tratto di Via Francigena vuol dire scoprire un territorio ricco di testimonianze architettoniche e paesaggistiche, caratterizzato dalla regolarità geometrica dei campi prima e delle risaie poi, terre che testimoniano l’ingegno e il grande lavoro dei suoi abitanti.

 

La Via Francigena in Valle di Susa
Un viaggio, nella bellissima valle piemontese, alla scoperta di arte, natura e cultura e ovviamente anche della sua eccellente gastronomia con i tantissimi prodotti tipici della zona, le deliziose sagre e le antiche fiere che ancora oggi caratterizzano il territorio. La Via Francigena in Valle di Susa offre un percorso variegato e autentico che si snoda per oltre 170 chilometri con due storiche varianti, a partire dal Moncenisio e dal Monginevro verso il fondovalle, fino alle porte del capoluogo piemontese.

 

Via Francigena di Sigerico (Morenico-Canavesana)
Un percorso di circa 55 chilometri che si snoda lungo il tratto dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea creato dal ritiro del Ghiacciaio Balteo, una tra le unità geomorfologiche di questo tipo meglio conservate al mondo. La Via Francigena Morenico-Canavesana si unisce per lunghi tratti alla Strada Reale dei Vini Torinesi intrecciando così la storia con l’enogastronomia locale: le rinomate DOC Carema, Canavese, Erbaluce e Passito di Caluso e i gustosi piatti tradizionali fatti con gli ingredienti del territorio (funghi, castagne, formaggi, salumi, ecc…).

 

La Via Francigena verso il mare
Anche dopo l’epoca romana, Augusta Taurinorum continuò ad essere un importante punto strategico per i percorsi verso i passi alpini e quelli in direzione di Roma. Quest’ultima raggiungibile anche attraverso le vie romane come la Fulvia che portava verso il mare percorrendo le colline del Monferrato, dell’Astigiano e dell’Alessandrino. Lungo questo percorso ancora oggi è possibile ammirare un folto numero di edifici religiosi, chiese e abbazie.

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