Ultim’ora Piemonte: pronta ordinanza di restrizione delle attività all’aria aperta
Un nuova stretta per cercare di limitare i contagi da Covid-19 in Piemonte. In data 20 marzo 2020, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha annunciato di essere pronto a firmare una nuova ordinanza per ridurre ulteriormente le attività all’aperto.
Ore 12.30. Pronta l’ordinanza con nuove restrizioni delle attività all’aria aperta. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Ci prepariamo a un weekend difficile, con una curva del contagio che continua a salire e troppa gente ancora per strada. Non possiamo permetterci che le aree verdi e i parchi diventino occasioni di ritrovo, per cui in giornata emetterò una ordinanza di restrizione delle attività all’aria aperta. Alle 13.00 mi confronterò in videoconferenza con i sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province del Piemonte e i rappresentanti di Anci, Anpci, Upi e Uncem. Mi sono già confrontato con il ministro dell’Interno Lamorgese, che ha condiviso la necessità di maggiori restrizioni. So che chiediamo un grande sacrificio a tutti e che stare chiusi in casa è difficile, ma vi prego di capire che più seguiremo oggi queste regole dure, prima potremo tornare a vivere e a goderci la nostra libertà”.
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Piemonte fanno seguito all’annuncio di due giorni fa del Ministro dello Sport Spadafora che aveva preannunciato che, nel caso in cui l’appello a rimanere a casa non fosse stato ascoltato, il Governo sarebbe stato pronto a prendere in considerazione anche la possibilità di un divieto completo delle attività sportive all’aperto.
La raccomandazione per tutti rimane sempre la stessa: rimanere in casa il più possibile e uscire soltanto per casi di vera e reale necessità. Solo così sarà possibile limitare i contagi da Covid-19 salvando la vita di molte persone, velocizzare la ripresa, tornare alla normalità e aiutare il nostro già sollecitato Sistema Sanitario Nazionale e tutto il personale ospedaliero (medici, infermieri, OSS e personale sanitario) che lavora senza sosta anche a rischio della propria salute e della propria vita. Un piccolo sacrificio oggi che ci permetterà di tornare il prima possibile alla normalità ritornando a godere dei parchi, dei musei, dei ristoranti e delle tante attività che popolano la nostra città.