Torino Zona Gialla da oggi: cosa si può fare e cosa no
Torino zona gialla insieme a tutto il Piemonte da oggi domenica 13 dicembre 2020. Ad annunciarlo, lo scorso venerdì il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dopo la telefonata avuta con il Ministro della Salute Roberto Speranza.
Dopo due settimane dal passaggio in zona arancione, Torino e il Piemonte entrano dunque in zona gialla, la fascia più bassa di allerta dove si allentano un po’ le maglie delle restrizioni pur mantenendo sempre alta l’allerta in questa seconda ondata dell’epidemia che non è ancora passata.
Le differenze sostanziali con le altre zone di allerta riguardano principalmente gli spostamenti e il comparto ristorazioni.
Per quanto riguarda gli spostamenti da oggi infatti è possibile uscire dal proprio comune per recarsi in altri comuni della propria regione e anche in comuni di altre regioni gialle senza bisogno di autocertificazione. Gli spostamenti sono comunque consentiti all’interno della fascia oraria 5.00-22.00. Al di fuori di questi orari scatta il coprifuoco e rimane il divieto di uscire dalla propria abitazione se non per motivi motivi di di lavoro, di urgenze o di necessità, che però dovranno essere giustificati sempre tramite autocertificazione.
Altra grande novità da oggi è la riapertura di bar e ristoranti per il servizio di consumazioni in loco, ma soltanto nella fascia oraria che va dalle 5.00 alle 18.00. Dopo le 18.00 rimangono chiusi per il serivizio all’interno e possono rimanere aperti solo per l’asporto (con orario fino alle 22.00) e per la consegna a domicilio (il delivery è autorizzato senza limiti di orario).
Ecco in sintesi cosa si può fare e cosa no in zona gialla da oggi:
Ci si può spostare liberamente?
In zona gialla rimangono le limitazioni solo dalle 22 alle 5, ovvero il coprifuoco. Dopo le 22 è possibile uscire di casa solo per «comprovate esigenze» di lavoro, necessità, salute e emergenza. Nell’altra fascia oraria si può uscire liberamente, andare in altri comuni della propria regione o di regioni gialle. Non è possibile recarsi in regioni che sono in zona rossa o arancione di allerta.
È possibile andare al bar o al ristorante?
Sì è possibile, ma solo dalle 5.00 alle 18.00 e in non più di quattro al tavolo, fatta eccezione per i conviventi. Dopo le 18.00 e fino alle 22.00 è ammesso l’acquisto di cibo da asporto con divieto di consumo nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale o all’aperto. Oltre questo orario c’è solo la possibilità di ricevere la consegna a domicilio.
È consentito andare nei musei e al cinema?
In zona gialla rimangono le limitazioni a cinema, teatri, musei e siti espositivi di mostre che rimangono chiusi come previsto dall’ultimo Dpcm.
I centri commerciali sono aperti?
Soltanto dal lunedì al venerdì. Durante il fine settimana e nei giorni festivi i centri commerciali chiudo. Al loro interno è autorizzata solo l’apertura di negozi che vendano beni di prima necessità come supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole.
È possibile raggiungere la seconda casa?
Sì, se sia la prima che la seconda casa si trovano entrambe in un comune dell’area gialla. Se la seconda casa si trova in un comune dell’area arancione o di quella rossa, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.
È possibile usare l’automobile con persone non conviventi?
Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
È possibile andare in palestra?
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.
Riaprono le scuole?
In Piemonte, anche in zona gialla rimangono le lezioni in presenza per materne, elementari e prima media, mentre permane la didattica a distanza per seconde e terze medie (fino al 23 dicembre come da ordinanza del presidente Cirio) e superiori.
Nel periodo natalizio, ovvero dal 21 dicembre ci sono però delle altre restrizioni che entrano in vigore riguardo gli spostamenti. Non sarà infatti consentito lo spostamenti tra regioni, neanche se in zona gialla, e nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno non sarà possibile uscire dal proprio Comune (con forse qualche eccezione per i piccoli comuni ancora da confermare).
Per maggiori informazioni potete leggere il nostro approfondimento “Piemonte è zona gialla: ecco cosa cambia da domenica“.
Per maggiori informazione sulle restrizioni in vigore in area gialla potete consultare il sito del Governo sulla parte relativa alle Domande Frequenti.