Torino e le misteriose “R” sui muri: il significato di questi strani segni sui palazzi

Passeggiando per le vie di Torino, può capitare di imbattersi in una lettera “R” dipinta su edifici, portoni e citofoni. Il tratto incerto, spesso sbiadito dal tempo, lascia intuire che si tratti di un segno antico, sopravvissuto agli anni. Ma qual è il suo significato?
Per comprenderlo, bisogna tornare ai tragici anni della Seconda Guerra Mondiale. Durante i bombardamenti, trovare un rifugio era essenziale per mettersi in salvo. Le sirene d’allarme risuonavano per avvertire la popolazione dell’arrivo degli aerei nemici, lasciando pochi istanti per cercare protezione.
In quel periodo, la città adottò un sistema pratico e immediato per segnalare i luoghi sicuri: la lettera “R” indicava la presenza di un rifugio all’interno dell’edificio. Un simbolo semplice, ma fondamentale per chi, nel caos della guerra, doveva trovare riparo in fretta.
Oggi queste lettere rappresentano una testimonianza storica di quei giorni difficili. Per chi ha vissuto il conflitto, sono il ricordo di una speranza tra le macerie; per le nuove generazioni, un segno tangibile di un passato che non deve essere dimenticato. Il Comune di Torino ha infatti deciso di conservarle, lasciandole al loro posto come monito silenzioso. Un piccolo dettaglio sui muri della città che racconta un pezzo di storia, mantenendo viva la memoria di chi ha dovuto affrontare quei momenti drammatici.
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