Torino è la patria del Vermouth: l’Unione Europea riconosce l’Igp
Ora è ufficiale: il Vermouth è di Torino. Nei giorni scorsi l’Unione Europea ha infatti terminato la valutazione del fascicolo tecnico dell’Indicazione geografica e dato il via libera al riconoscimento del Vermouth/Vermuth di Torino. Dopo un iter durato 20 anni, la Commissione Europea ha infine riconosciuto alla città di Torino la paternità del vino aromatizzato degustato in aperitivo e da tempo famoso in tutto il mondo.
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che avverrà nei prossimi mesi, il disciplinare avrà piena attuazione e tutelerà lo storico aperitivo di Torino in tutti i Paesi dell’UE.
Si tratta di un traguardo davvero importante per i produttori di Vermouth che va a colmare un vuoto legislativo al fine di tutelare i produttori, i consumatori e la storicità del prodotto. Un viaggio lungo fatto di tappe importanti e iniziato a concretizzarsi nel marzo del 2017 quando il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha accolto la richiesta della Regione Piemonte e riconosciuto l’Indicazione Geografica Vermouth di Torino / Vermut di Torino. Questo importante traguardo portò alla nascita dell’Istituto del Vermouth di Torino, un’associazione che riunisce attualmente 18 produttori e che ha come obiettivo quello di valorizzare e promuovere la qualità del vero Vermouth torinese. Un altro piccolo tassello di questo percorso si è auto poi a inizio 2019 con la nascita del Consorzio del Vermouth che ha come obiettivo la tutela dell’indicazione geografica del Vermouth di Torino.
Da ora in avanti si potrà dire che il vero Vermouth è soltanto quello di Torino. Una grande soddisfazione per questa invenzione tutta torinese.