Torino ospiterà l’Europride 2027, la più importante manifestazione europea per i diritti LGBTQIA+
Torino ospiterà l’Europride 2027 nel mese di giugno. Durante l’Annual General Meeting dell’EPOA a Porto, il 2 novembre 2024, le delegazioni dei Pride di tutta Europa hanno votato all’unanimità Torino come sede della prossima edizione di questo evento di rilevanza internazionale. Torino ha superato alla prima votazione le altre città candidate, ovvero Vilnius (Lituania), Torremolinos (Spagna) e Gloucestershire (Regno Unito), a dimostrazione di un forte sostegno da parte delle delegazioni europee.
La candidatura di Torino è stata supportata da numerosi Pride italiani iscritti a EPOA e da varie associazioni nazionali. Tra le realtà che hanno appoggiato il capoluogo piemontese figurano Alessandria Pride, Asti Pride, Caserta Pride, Catania Pride, Liguria Pride, Milano Pride, Napoli Pride, Pavia Pride, Pride Vesuvio Rainbow, REmilia Pride, Roma Pride, Salento Pride, Sardegna Pride, Umbria Pride e Varese Pride. Associazioni nazionali come Arcigay, Agedo e Famiglie Arcobaleno hanno espresso anch’esse il loro appoggio a Torino, evidenziando un importante lavoro di squadra a livello nazionale.
La vittoria per Torino rappresenta una conferma dell’impegno collettivo nella promozione dei diritti LGBTQIA+ in Italia. Il Coordinamento Torino Pride ha ringraziato per il sostegno ricevuto, che è stato determinante per ottenere l’Europride 2027 e rafforza il valore di una collaborazione diffusa tra le diverse realtà italiane coinvolte in questo ambito.
«Lavoriamo in squadra alla candidatura di Torino dal 2017 e, quindi, essere riusciti a coronare questo sogno ci rende orgogliose e orgogliosi. – commenta Alessandro Battaglia, che ha coordinato la candidatura del Torino Pride all’Europride 2027 – Un percorso lungo e faticoso la cui tappa intermedia è stata l’AGM ospitata a Torino nel 2021. Siamo convinti e convinte dell’utilità, anzi della necessità che i pride continuino ad esistere e siano sempre più numerosi e più partecipati. È la cronaca di tutti giorni del momento storico che stiamo vivendo a dircelo. E proprio in questo scenario geopolitico assumono una rilevanza cruciale gli Europride. Come abbiamo scritto nel dossier di candidatura, da 7 anni il Torino Pride fa parte di EPOA perché da subito abbiamo capito quale è la sua forza: consentire uno scambio politico, culturale ma anche pratico con realtà che lottano per i diritti LGBTQIA+ in tutta Europa».
«Con l’Europride a Torino chiamiamo a raccolta tutta la scena internazionale sullo stato di emergenza dei diritti, non solo delle persone LGBTQIA+, che valica ormai i confini nazionali e perciò va affrontato a livello europeo e globale – commenta Luca Minici, coordinatore del Torino Pride – Lo sguardo internazionale dellə attivistə di tutta Europa e la forza mediatica dell’Europride sono uno strumento prezioso per il nostro territorio, che ci consentirà di catalizzare un’attenzione senza eguali sulle nostre cause e le nostre comunità. Torino è una città con una storia di militanza molto radicata, come lo è l’Italia intera: il paese reale è molto più avanti di chi ci governa e questo peserà molto nel nostro percorso di liberazione: l’Europride può essere la scintilla giusta per accendere un fuoco nuovo di rivendicazioni e diritti!»