Cosa mangiare a Torino: i 15 piatti da non perdere

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Cosa mangiare a Torino? La gastronomia torinese è ricca di piatti tipici della tradizione realizzati con gustosissimi ingredienti del territorio. Preparazioni lunghe ed elaborate sono molto spesso alla base dei piatti tradizionali piemontesi. Elementi ricorrenti della gastronomia del capoluogo piemontese sono le paste ripiene, la carne, le verdure e ovviamente il buon vino, tra i migliori d’Italia, che accompagna queste deliziose ricette.

 

Nei secoli Torino ha fatto tesoro di queste ricette della tradizione regionale e contadina, arricchendo il suo menù però anche con piatti più pregiati e raffinati nati nelle ricche cucine della corte sabauda. A queste due opposte, ma ugualmente deliziose, tradizioni gastronomiche si sono poi aggiunte nel corso del tempo le tante influenze provenienti dalla vicina Francia e importate nel capoluogo piemontese dai reali di Casa Savoia.

 

Insomma, una straordinaria varietà di ingredienti e piatti da assaggiare assolutamente. Da dove iniziare? Con la nostra selezione delle 12 cose da mangiare a Torino. Preparate i palati a un incontro di ricchi sapori nei ristoranti di Torino.

 

Le 15 cose da mangiare assolutamente a Torino

 

Vitello Tonnato


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Il vitel tonné o vitello tonnatto è uno degli antipasti tipici della cucina torinese. Sottili fette di girello di fassone marinato e bollito insieme alla sua marinatura e servite con una salsa tonnata realizzata con uova sode, olio, capperi e acciughe.

 

Caponet

Nella lunga lista degli antipasti tipici torinesi ci sono sicuramente i Caponet, chiamati anche in piemontese pèscòi: involtini di cavolo verza cotti al forno e farciti con un ripieno di carne tritata di maiale e salsiccia fresca sbriciolata cotta con cipolla, sale e pepe, pangrattato, uovo, formaggio grattugiato e, a volte, con l’aggiunta di dadini di lardo.

 

Tomini

Continuano nel variegato mondo degli antipasti torinese, vi consigliamo di provare i tomini,piccoli formaggi freschi cremosi di latte vaccino o misto. Nella ricetta tradizionale vengono serviti con il bagnet verd.

 

Agnolotti


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La speciale pasta ripiena della tradizione piemontese è sicuramente uno dei piatti da non perdere se siete a Torino per qualche giorno. La tipica pasta fresca all’uovo rigorosamente tirata a mano è farcita con un ricco ripiano di carne o verdura. Assolutamente da provare.

 

Tajarin al tartufo bianco d’Alba


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Il prezioso tartufo bianco d’Alba incontra in questo piatto i mitici tajarin (tagliolini), tipica pasta all’uovo originaria delle Langhe e Monferrato ma diffusa in tutto il Piemonte e dunque anche a Torino. Se siete appassionati di pasta dovete assolutamente assaggiare i tajarin conditi con il burro e impreziositi dal profumo e dal gusto del tartufo bianco. Un piatto da veri intenditori!

 

Brasato al Barolo


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Un piatto che unisce due grandi ingredienti della cucina tradizionale piemontese: la carne di Fassone e il famoso vino. Il brasato al Barolo, chiamato anche brasà in piemontese, è uno stufato di carne cotto a lungo nell’omonimo vino.

 

Bagna cauda


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Se vi trovate a Torino nel periodo invernale e vi piacciono i sapori forti e decisi, il piatto che dovete assolutamente è la tradizionale Bagna Cauda. Questa tipica salsa piemontese nasce dalla lunga e lenta cottura di semplici ingredienti quali aglio, olio extravergine d’oliva e acciughe. La Bagna Cauda, servita in tegame di terracotta e tenuta calda grazie ad uno scaldino, accompagna verdure di stagione crude e cotte (cardi, topinambur, cavolfiori, cipolle cotte al forno, peperoni crudi o grigliati, patate al vapore, rape).

 

Fritto misto alla piemontese

Insieme alla Bagna Cauda è un altro dei grandi piatti della tradizione regionale che dovete assaggiare almeno una volta a Torino. il piatto si compone di fegato, polmone, cervella, animelle, filoni, fettina di vitello, salsiccia, semolino dolce, semolino al cioccolato, amaretto e mela ed è accompagnato nella versione tradizionale da carote saltate in padella oppure da verdure miste nella versione più contemporanea.

 

Gran Bollito misto

Con il fritto misto e la bagna cauda, il Gran Bollito completa il tris dei tre grandi piatti tipici della cucina tradizionale torinese e piemontese. Per chi ama la carne e i gusti decisi un piatto da assaggiare che si compone di 7 tagli principali di manzo, 7 ammennicoli (ovvero tagli di carne cotti in pentole differenti), 7 gustosissime salse tra cui il bagnet verd e il bagnet ross, un richiamo (lonza di maiale) e quattro contorni di verdure (patate lesse, funghi trifolati, spinaci al burro e cipolle in agrodolce). Un piatto unico e gustoso.

 

Cioccolato


Luigi Bertello/Shutterstock
Dopo avervi presentato alcuni degli antipasti, dei primi e dei secondi torinesi, passiamo alle note più dolci per i golosi che visitano la città. Torino è sicuramente la città del cioccolato in Italia: in nessun’altra città si trova una tradizione così importante per quel che riguarda il cosiddetto “cibo degli dei”. Tra i cioccolatini assolutamente da gustare ci sono: i gianduiotti, il tradizionale cioccolatino di Torino; i dolci cremini; i romantici cri-cri; i diablottini, ovvero i primi cioccolatini della storia, la classica cioccolata calda in tazza della merenda torinese e poi il mitico Bicerin, la bevanda calda nata proprio a Torino.

 

Biscotti secchi


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Oltre al cioccolato, Torino e il Piemonte hanno una lunga tradizione pasticcera che ha porta alla creazione di variegate ricette per golosi e tantissimi biscotti che per secoli sono stati protagonisti delle merende reali e non solo. Tra i biscotti che non potete non assaggiare a Torino ci sono senza dubbio i baci di dama, i torcetti, le paste di meliga, i bicciolani, i krumiri, le lingue di gatto, le margheritine di Stresa, i nocciolini di Chivasso e molti altri. Imperdibili!

 

Bonet


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Il Bonèt, pronunciato in piemontese bunet, ovvero uno dei dessert più antichi (e più buoni) della tradizione gastronomica del Piemonte. Se entrate in un ristorante di cucina tipica a Torino non potete non assaggiare questo mitico dolce fatto con uova, zucchero, latte, cacao, liquore e amaretti secchi.

 

San Simone


Chiudiamo con il San Simone perché un buon pasto nella città sabauda non può che terminare con un bicchierino di questo famoso amaro alla erbe della tradizione di Torino. Sicuramente uno dei protagonisti indiscussi della tavola torinese con le sue 34 piante ed erbe selezionate, provenienti per la maggior parte dal territorio circostante, e con la sua caratteristica e unica bottiglia.

 

Siete alla ricerca di posti tipici dove mangiare a Torino? Date un’occhiata alla nostra Sezione Dove Mangiare e alle nostre selezioni delle 10 migliori piole di Torino e dei 10 migliori ristoranti di cucina tipica piemontese a Torino.

Pubblicato il 28 Febbraio 2019

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