La Strada del Barolo: l’affascinante itinerario tra le vigne e i castelli del Piemonte

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Strada del Barolo

Le lussureggianti colline delle Langhe piemontesi fanno da sfondo a una delle esperienze sensoriali più apprezzate da chi è alla ricerca di un itinerario che sappia creare un grandioso mix di eno-gastronomia, storia, arte e paesaggi magici. La Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa costituisce un percorso spettacolare, capace di unire la bellezza del paesaggio alla storia e al gusto che c’è dietro la produzione di uno dei vini più pregiati del Piemonte, il Barolo.

 

Soprannominato il “re dei vini” o “vino dei re”, il Barolo è composto unicamente dai prodotti derivanti dal vitigno Nebbiolo. Vino dal gusto intenso e dal color rosso rubino, questo pregiato nettare degli Dei piemontese è sottoposto a un invecchiamento di almeno 38 mesi. Segue un percorso di produzione e maturazione specifico, che potrete scoprire in questo magnifico percorso nelle colline langarole.

 

Il progetto “La Strada del Barolo” è nato nel 2006 ed è condiviso da sempre più soci ogni anno. Le aziende produttrici, i vigneti, le enoteche locali, i musei e persino i castelli medievali rientrano in questo speciale itinerario. La Strada unisce i comuni di Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour, La Morra, Monchiero, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga d’Alba, Sinio e Verduno, in un affascinante viaggio nel cuore e nello spirito delle bellissime Langhe. Il tutto unito dal vino, protagonista indiscusso di questo viaggio. E, a far da cornice, il grande patrimonio di cultura e tradizioni, lo straordinario fascino della della natura con l’incanto delle colline e dei suoi vigneti.

 

Esistono diverse tipologie di itinerari, che variano in base a ciò che si è interessati a scoprire. Ci sono i percorsi medievali, da fare risalendo le colline in cerca dei borghi e dei castelli, oppure affacciandosi al mondo dell’arte e dedicandosi ai belvedere e alle visite dei musei. Altra possibilità è quella di scoprire la cultura locale attraverso il cibo, assaggiando i tradizionali piatti piemontesi che ben si sposano con un bicchiere di Barolo.

 

Molto interessanti per una prima visita sono le colline occidentali del Barolo, dove potrete scoprire i vigneti produttori di Barolo e visitare anche i luoghi di vita di Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica Italiana.

 

Imperdibile è anche il WiMu, il Museo del Vino del Comune di Barolo ospitato nel Castello dei Marchesi Falletti. Si tratta di uno spazio espositivo storico dedicato al vino e alla civiltà enoica, espressa e discussa attraverso l’utilizzo di opere multimediali.

 
Strada del Barolo Piemonte
Matteo Volpone/Shutterstock

 

Rientra nella stessa classifica anche il Museo Renato Ratti dei Vini, situato a La Morra, un comune poco distante da Barolo. Il museo, che funge anche da cantina, offre un excursus sulla storia regionale del vino, documentata da antichi attrezzi utilizzati nella produzione.

 

La Morra è anche conosciuto per il bellissimo belvedere, che regala una vista dall’alto della Langa immersa nei vigneti e per la celebre Cappella del Barolo, la chiesetta più colorata d’Italia immersa nei vigneti e opera degli artisti britannici Sol Lewitt e David Tremlett.

 

Barolo e La Morra sono solo alcuni dei comuni che aderiscono alla Strada del Barolo che potrete visitare, ma ce ne sono tanti altri che vi aspettano su questo lungo percorso nella campagna delle langhe che custodisce i preziosi vitigni. Lasciarsi trasportare dalla curiosità sarà semplice una volta arrivati nel territorio piemontese dedicato alla produzione di questo vino, un’avventura che vi farà scoprire una nuova passione e allargherà i vostri orizzonti enogastronomici.

 

Per maggiori informazioni e per scoprire tutti gli itinerari proposti, potete visitare il sito ufficiale della Strada del Barolo. Che il magico viaggio abbia inizio.

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