Spostamenti in Piemonte in Zona Arancione: cosa si può fare e cosa no

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Dal 29 novembre 2020 il Piemonte entra in zona arancione, come stabilito dalla nuova ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza firmata della serata di ieri. Dopo i dati positivi delle ultimi settimane e l’indice Rt intorno all’1, la regione Piemonte lascia la zona rossa ed entra ufficialmente in zona arancione almeno fino al 3 dicembre, giorno di scadenza dell’ultimo Dpcm.

 

Per la zona arancione rimangono molte delle misure restrittive della zona rossa, ma ci sono un po’ di novità riguardo gli spostamenti e le attività commerciali. Per gli spostamenti in particolare non sarà più necessario l’uso dell’autocertificazione all’interno del proprio comune e all’interno della fascia oraria in cui è possibile uscire (rimane l’obbligo negli altri casi). Vediamo però nel dettaglio quali sono le nuove regole per gli spostamenti in Piemonte in zona arancione valide a partire da domenica 29 novembre 2020.

 

Spostamenti in Piemonte in Zona Arancione: cosa si può fare e cosa no

 

  • Dalle 5 alle 22 è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune senza necessità di motivare lo spostamento; dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate (con autocertificazione) esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
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  • Sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).
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  • Sono consentiti gli spostamenti verso qualsiasi area che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, quando prevista.
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  • È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
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  • Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
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  • È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.
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  • È possibile, solo in caso di estrema necessità, spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro.
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  • È possibile ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio.
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  • Sempre dalle 5 alle 22 è consentito fare una passeggiata o attività motoria.
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  • È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone, e dalle 5 alle 22 per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri.

 

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Pubblicato il 28 Novembre 2020

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