Riaprono i Giardini Reali di Torino: nel 2020 la parte mancate sarà restituita alla città
Durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati dei Musei Reali di Torino, la direttrice Enrica Pagella ha annunciato la riapertura della parte mancante dei Giardini Reali. Un tassello mancante da troppo tempo nel cuore di Torino che nel corso di questo 2020 tornerà a splendere.
Il progetto che interesserà i Giardini Reali nel corso di questo nuovo anno rappresenta il secondo passo di un processo che investe il Giardino del Duca per il completamento delle opere già intraprese. Quest’ultimo rappresenta il collegamento principale per i visitatori tra la Galleria Sabauda e il Palazzo Reale. Per questo lavoro sono previste tre fasi di intervento distinte che prevedono: la realizzazione della nuova pavimentazione; il nuovo allestimento con dei vasi posti lungo le aiuole del giardino; la revisione e la delimitazione dell’aiuola nord del Giardino del Duca, con l’allestimento di piccoli elementi di illuminazione verso il camminamento e di nuove panchine dotate di schienale. Il termine di questi lavori è previsto per l’8 aprile 2020.
Per quanto riguarda invece i Giardini di Levante, dove si concentrano le essenze più antiche del parco e dove domina la Fontana dei Tritoni, saranno interessati da attività di restauro, la cui conclusione è prevista per il mese di settembre 2020. L’assetto monumentale della fontana, con il gruppo scultoreo in marmo bianco che raffigura una Nereide circondata da Tritoni e creature acquatiche, risale al 1755 ed è opera di Simone Martinez, nipote di Filippo Juvarra. Gli elementi di arredo scultoreo sono stati restaurati con fondi regionali nel 2016, mentre la rifunzionalizzazione della vasca, con il contributo MiBACT di € 250.000, consentirà la completa riapertura dei Giardini di Levante alla comunità entro questo autunno.
Una bellissima notizia per la città che finalmente vedrà riaperto al pubblico un pezzo importante del suo centro costituito da un’area verde urbana unica per valore monumentale e ambientale.