Piemonte in Zona Arancione: cosa si può fare e cosa no
Dal domenica 17 gennaio il Piemonte è in zona arancione: ecco cosa si può fare e cosa no in questa fascia di allerta che sarà mantenuta per la regione piemontese almeno fino al 31 gennaio. Qualche giorno prima di questa data, in base agli indicatori del contagio, si chiarirà se il Piemonte potrà passare in zona gialla oppure rimanere ancora in zona arancione con tutte le restrizioni e le misure che contraddistinguono questa fascia di allerta.
Vediamo più nel dettaglio cosa si può fare e cosa no in zona arancione che ci accompagnerà almeno per altri dieci giorni. Ecco le indicazioni comunicate dal sito ufficiale del Governo:
Spostamenti
Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione. In zona arancione è vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità. Sono autorizzati gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma è vietato spostarsi nei capoluoghi di provincia. Consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Il coprifuoco è valido dalle ore 22 alle ore 5 del mattino durante il quale è vietato spostarsi salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
Attività commerciali e ristorazione
Bar e ristoranti sono chiusi alla consumazioni in loco 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 18.00 per i bar, fino alle ore 22.00 per i ristoranti. Non ci sono limiti di orario invece per la consegna a domicilio.
I negozi al dettaglio sono aperti, mentre sono chiusi nel weekend i centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno)
Parrucchieri e dei centri estetici sono aperti così come i mercati anche extra-alimentari. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Attività motoria
L’attività motoria e l’attività sportiva sono consentite all’aperto e all’interno del proprio Comune. Sono aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.
Trasporti
Per il trasporto pubblico locale e ferroviario regionale il coefficiente di riempimento non può essere superiore al 50%.
Cultura
Sono chiusi in zona arancione musei e mostre, teatri e cinema.
Scuola
Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%.
Caccia
Resta valido quanto comunicato con la nota del 9 dicembre 2020, in quanto applicabile al territorio del Piemonte secondo l’art.2 del Dpcm del 14 gennaio 2021: “Si considera come stato di necessità, al fine di limitare i danni alle colture nonché mitigare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità e per conseguire l’equilibrio faunistico venatorio, lo svolgimento dell’attività venatoria al di fuori del Comune di residenza/abitazione ed all’interno dell’Ambito Territoriale di Caccia o Comprensorio Alpino di residenza venatoria (ATC o CA in cui si è ritirato il tesserino venatorio) o dell’Azienda faunistica Venatoria o Agrituristico venatoria di appartenenza per le specie cinghiale, capriolo, cervo, cornacchia nera, cornacchia grigia, gazza, volpe e minilepre“.vOvviamente, questa attività deve essere esercitata nel rigoroso rispetto delle misure di prevenzione (mantenimento della distanza di sicurezza e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale) sia durante l’espletamento della stessa sia durante il tragitto per e dai luoghi in cui essa si svolge. La vigilanza può essere effettuata anche dalle guardie volontarie.
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