Parchi aperti a Torino da lunedì: ecco cosa si può fare e cosa no
Riaprono tutti i parchi e i giardini a Torino per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia. Ad annunciarlo sui suoi canali ufficiali la Sindaca Chiara Appendino insieme all’Assessore all’ambiente, Alberto Unia. Come da nuovo decreto governativo, i parchi e le aree verdi riaprono dal 4 maggio 2020 solo però se i sindaci saranno in grado di far rispettare le regole sul distanziamento sociale e, per le piccole aree, contingentare gli ingressi.
Da lunedì dunque, anche nei parchi di Torino sarà nuovamente possibile fare attività motoria purché svolta individualmente e nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale imposte dall’emergenza Covid-19.
“I parchi sono aperti chiedendo responsabilità a tutti – ha detto la prima cittadina di Torino. “Riaprire i parchi significa restituire le aree verdi della città a tutte le famiglie, a cominciare proprio da quelle in difficoltà. I nostri parchi, il nostro verde, sono e rimangono la casa di tutti. Il luogo dove ogni torinese potrà godere degli spazi come tutti gli altri“, ha detto l’Appendino che ha poi ribadito “Oggi più che mai, serve collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutte e tutti. La pandemia non è finita. L’emergenza sanitaria è ancora in corso ed è grave e dobbiamo esserne consapevoli. Quello che stiamo facendo è un patto con i cittadini: noi riapriamo i parchi, voi li usate con responsabilità“.
Nei parchi ci saranno ovviamente i controlli delle forze di polizia e “se non ci sarà senso di responsabilità – ha continuato la Sindaca – saremo costretti a chiuderli di nuovo“.
Cosa non si può fare nei parchi. La riapertura dei parchi cittadini e dei giardini non consentirà, per ovvi motivi di salute pubblica, di fare assembramenti, pic-nic, di riunirsi, fermarsi sulle panchine e ancora di sostare o usare il parco come luogo di ritrovo. Sono vietati gli sport collettivi come il calcio o altre attività simili.
Cosa si può fare nei parchi. Quello che si potrà fare è quanto scritto all’interno dell’ultimo dpcm presentato dal Presidente Conte: fare attività sportiva o motoria individuale (mantenendo la distanza di sicurezza) oppure attraversare il parco per una passeggiata. Anche per le uscite nei parchi pubblici è consigliato usare i dispositivi di protezione individuale (le mascherine).
“Riaprono tutti i parchi e i giardini di Torino, ma non le aree gioco per i bambini“, ha ribadito l’assessore Unia che ha poi aggiunto: “tutti i parchi della città sono accessibili, ma è ovvio che per buon senso sarebbe meglio muoversi il meno possibile e quindi andare nel parco più vicino a casa“. Il Comune sta lavorando inoltre per definire le regole per le aree cani.