Le palle di cannone incastonate nei palazzi di Torino: cosa sono e dove si trovano

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Palle Cannone Palazzi Torino

Passeggiando tra le vie del centro di Torino, si possono notare particolari sfere nere incastonate sulle facciate di alcuni edifici storici. Non sono semplici elementi decorativi o vecchi impianti tecnici, bensì testimonianze di storia. Queste palle di cannone, risalenti agli assedi del 1706 e del 1799, ricordano i bombardamenti che la città di Torino ha subito nel corso dei secoli, rappresentando simbolicamente la resistenza dei torinesi contro le forze nemiche.

 

Nel 1706, durante la Guerra di Successione Spagnola, l’esercito francese tentò di conquistare Torino, che resistette per centodiciassette giorni fino all’intervento decisivo delle truppe alleate guidate dal principe Eugenio di Savoia. La città uscì vittoriosa, ma le cronache dell’epoca raccontano di edifici distrutti e popolazione provata dai continui attacchi. Alcune delle palle di cannone lanciate durante il lungo assedio vennero murate intenzionalmente sulle facciate di vari palazzi per ricordare quel periodo difficile e la determinazione con cui Torino riuscì a difendersi.

 

Palle Cannone Palazzi Torino

 

Qualche decennio dopo, nel 1799, l’artiglieria francese tornò a colpire la città. Questa volta i colpi furono sparati dalla guarnigione francese occupante, con al comando del generale Fiorella, asserragliata nella Cittadella, nel tentativo di contrastare l’avanzata delle truppe austro-russe del generale Suvorov. Anche in quell’occasione, Torino fu testimone di pesanti danni e di momenti di grande tensione per i suoi abitanti. Alcuni degli edifici colpiti riportano ancora oggi i segni di quell’evento, con proiettili murati che ricordano il coraggio della popolazione nel superare un’altra dura prova.

 

Proiettile assedio Torino

 

Oggi, questi particolari reperti storici si possono ancora osservare in diversi punti della città, testimoni silenziosi di una Torino che ha saputo resistere e ricostruirsi più volte nel corso della sua storia.

 

Tra i luoghi dove è possibile ammirarli vi sono palazzi civili e religiosi, le cui facciate conservano queste tracce del passato, offrendo a chi le nota uno spunto di riflessione sulla memoria e sulla resilienza di una città che non si è mai arresa. Tra le varie location dove potete vedere i “proietti commemorativi del 1706 e 1799” ci sono:

 

  • Piazza San Carlo – Facciata di Palazzo Solaro del Borgo
  • Piazza San Carlo – Fronte est della piazza presso via Giolitti (due palle di cannone)
  • MAO – Museo d’Arte Orientale – Interno del museo
  • Via Maria Vittoria – Chiesa di San Filippo Neri, facciata della chiesa dell’Oratorio
  • Via della Consolata 1 bis – Cortile del Palazzo Saluzzo Paesana, facciata nord (due palle di cannone)
  • Piazza Palazzo di Città – Fabbricato a nord dell’imbocco di via Palazzo di Città (proietto murato)
  • Via della Consolata – Santuario di Maria Consolatrice, parete occidentale dell’Aula di Sant’Andrea
  • Santa Maria del Monte – All’interno della chiesa, sopra la nicchia con la statua di San Fedele da Sigmaringen
  • Santa Maria del Monte – Facciata del convento dei Cappuccini, ai lati della lapide dedicata a Guglielmo Massaia (proietti del 1706 e del 1799)
  • Santa Maria del Monte – Facciata della chiesa dei Cappuccini, sopra e a lato dell’ingresso (proietti murati)
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