Palestre nei parchi di Torino: ecco l’iniziativa anti Covid-19 per l’attività sportiva
Continuano le proposte della Città di Torino per la fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia. Dopo le proposte avanzate nei giorni scorsi dall’assessore al Commercio Alberto Sacco per la riapertura di bar e di ristoranti, la Sindaca Chiara Appendino durante una intervista a Radio Rai 1 ha avanzato l’ipotesi di trasferire le palestre nei parchi del capoluogo piemontese.
La prima cittadina ha sottolineato la necessità di trovare un modo diverso di vivere gli spazi comuni in quello che sarà un ritorno graduale e lungo alla realtà a cui eravamo abituati. L’Appendino pensa all’utilizzo degli spazi verdi di Torino per lo svolgimento di attività fisiche, non soltanto in forma individuale. “Daremo la possibilità alle palestre di utilizzare i parchi della città e gli spazi pubblici”, ha detto la prima cittadina di Torino che pensa quindi di affidare ad associazioni sportive e a gestori di palestre l’autorizzazione su richiesta a usare le aree verdi, gli spiazzi e i parcheggi liberi per un periodo della giornata.
Sarà un modo per utilizzare al meglio i parchi e dare la possibilità a tutti di poter tornare, con tutte le accortezze del caso e le indicazioni che saranno fornite dal Governo, a godere degli spazi pubblici all’aperto.
In vista delle nuove direttive governative in tema Covid-19, l’assessore al Verde Alberto Unia sta studiando il provvedimento insieme al collega Roberto Finardi. Un provvedimento che permetterà ai torinesi di rioccupare lo spazio pubblico dando allo stesso tempo occasione alle palestre e ai personal trainer che per più di due mesi non hanno fatto nulla, non hanno lavorato, di poter ripartire, anche se solo in parte, con l’attività.