Museo di Scienze Naturali di Torino: annunciata l’attesa riapertura
Chiuso dal 2013, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino riaprirà finalmente nella primavera del 2020. Ad annunciarlo Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, che nella giornata del 5 settembre ha effettuato un sopralluogo nel museo torinese, di competenza della Regione. L’assessora Poggio, insieme con i dirigenti e i funzionari regionali dei Settori Cultura e Patrimonio si è infatti recata nella sede di via Giovanni Giolitti 36 per valutare lo stato di avanzamento dei lavori.
Dopo le valutazioni sui lavori in corso, l’Assessora Poggio ha dichiarato che il Museo di Scienze Naturali di Torino sarà riconsegnato ai torinesi e ai turisti in visita nella primavera del 2020. Una prima riapertura ancora parziale a cui però dovrebbe seguire la riapertura completa entro la fine dello stesso anno. Già però per l’inizio del prossimo anno i visitatori dovrebbero poter accedere alle collezioni e ai percorsi di visita in buona parte già rinnovati.
Una restituzione molto attesa, questa, dai cittadini torinesi, dagli studiosi, dagli appassionati e dai turisti in visita alla città che da ben 7 anni non possono più accedere alle sale di questa vera e propria vetrina scientifica del territorio piemontese.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è chiuso dal 2013 in seguito allo scoppio di una bombola che danneggiò la struttura. L’investimento previsto dalla regione per questi lavori di restauro è stato di circa 2,5 milioni di euro. I lavori previsti, oltre a recuperare le parti danneggiate dall’incendio, hanno come obiettivo quello di migliorare il percorso espositivo per permettere l’esposizione di oltre 5 milioni di reperti custoditi dal museo. Nel nuovo progetto è previsto anche l’inserimento all’interno del museo di una caffetteria, un bookshop e uno spazio per la didattica.
Un’ottima notizia per Torino che recupera finalmente un importante pezzo della sua storia museale. Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino vanta intatti alcune fra le più famose collezioni di scienze naturali italiane raggruppate e organizzate dai naturalisti Franco Bonelli, ornitologo responsabile per la classificazione di numerose specie di uccelli propri della fauna del Piemonte, Massimiliano Spinola, entomologo di fama internazionale e Franco Andreone, esperto di zoologia e biologia animale.