Il Museo Egizio di Torino apre il nuovo allestimento: 6.000 reperti raccontano 4.000 anni di storia

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Museo Egizio di Torino inaugura il Nuovo allestimento 2024

Il Museo Egizio di Torino inaugura oggi un nuovo capitolo con “Materia. Forma del tempo”, un allestimento permanente aperto al pubblico da 5 ottobre 2024. Frutto di dieci anni di ricerche approfondite, questo spazio espositivo offre uno sguardo innovativo sull’antico Egitto attraverso la materia stessa degli oggetti, dai legni e pigmenti ai vasi in ceramica e pietra, coprendo un arco temporale che va dall’Epoca Predinastica fino all’epoca Bizantina. Il progetto, curato da un team di nove egittologi, si sviluppa su 700 metri quadrati distribuiti su due piani, ospitando circa 6.000 reperti provenienti dai depositi del Museo.

 

L’allestimento si distingue per l’approccio scientifico e interdisciplinare, che combina archeologia, tecnologia e digitalizzazione per dare nuova luce agli oggetti esposti. Le tre sezioni principali mettono in risalto la varietà e la complessità dei materiali utilizzati dagli antichi Egizi: la prima sala si concentra sui legni e i pigmenti, mostrando la sapienza artigianale nel selezionare le essenze e nel creare tonalità uniche. La seconda sala ospita una sorprendente collezione di quasi 5.000 vasi in ceramica, disposti come in una biblioteca, riflettendo l’importanza dello studio del contesto di utilizzo. Infine, la terza sala è dedicata alla pietra, con statue e frammenti che testimoniano la maestria nella lavorazione dei materiali lapidei.

 

Museo Egizio di Torino inaugura il Nuovo allestimento 2024

 

“Materia. Forma del tempo” segna un’evoluzione nella presentazione museale del Museo Egizio facendo interagire scienze umane e naturali per offrire agli appassionati visitatori del museo torinese una narrazione più completa e approfondita della civiltà egizia. Questo progetto si inserisce in una nuova fase di ricerca che supera i paradigmi tradizionali per restituire una biografia dettagliata degli oggetti esposti, mettendo in luce la loro storia produttiva e le trasformazioni avvenute nel tempo. Un allestimento che non solo racconta il passato, ma proietta il Museo Egizio verso una visione contemporanea dell’archeologia.

Pubblicato il 4 Ottobre 2024

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