Leonardo da Vinci, Gentileschi e Reni: grandi mostre ed eventi ai Musei Reali di Torino per il 2025
Il 2025 sarà un anno ricco di appuntamenti culturali ai Musei Reali di Torino, con un calendario che spazia tra esposizioni d’arte rinascimentale e barocca e nuovi spazi dedicati all’innovazione. Tra le iniziative più attese c’è l’apertura dello Spazio Leonardo, un’area allestita al primo piano della Galleria Sabauda per valorizzare i preziosi disegni di Leonardo da Vinci custoditi nei caveau della Biblioteca Reale.
A partire da gennaio 2025, il pubblico potrà accedere a questo nuovo allestimento, che combina tecnologia e patrimonio artistico. Un touch screen interattivo permetterà di esplorare virtualmente il Codice sul volo degli uccelli, mentre una vetrina climatizzata ospiterà a rotazione uno dei disegni originali di Leonardo, incluso il celebre Autoritratto. Inoltre, un video proiettato nella sala approfondirà la rilevanza delle opere leonardesche custodite a Torino.
Tra marzo e settembre, le Sale Chiablese accoglieranno una mostra dal taglio innovativo, che metterà in dialogo dipinti e oggetti d’arte di diverse epoche e tipologie, provenienti dai Musei Reali e da prestigiose collezioni italiane ed estere. L’obiettivo è offrire una nuova prospettiva sull’arte, unendo eleganza e armonia in accostamenti inediti e sorprendenti.
La primavera porterà un’altra esposizione di rilievo: una mostra dedicata ai disegni di Leonardo da Vinci e alla descrizione della natura tra il XIV e il XVI secolo. Curata in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, l’iniziativa metterà in relazione le opere di Leonardo con quelle di artisti come Albrecht Dürer e Andrea Mantegna, attraverso prestiti di prestigio da musei e biblioteche internazionali.
Tra giugno e ottobre riprende invece l’Estate Reale, la rassegna di musica, teatro e danza nel teatro romano e nei Giardini Reali, quest’anno all’insegna delle Quattro Stagioni nelle arti e nella musica per festeggiare la riapertura dei Giardini di Levante.
L’autunno chiuderà l’anno con due mostre di grande richiamo. Orazio Gentileschi sarà il protagonista di un’esposizione focalizzata sui suoi viaggi e sulla sua carriera, con la magnifica Annunciazione come punto centrale. Parallelamente, una mostra celebrerà il 450° anniversario della nascita di Guido Reni, sottolineando l’ammirazione della corte sabauda per il classicismo bolognese. Entrambe le iniziative evidenzieranno il ruolo centrale della pittura italiana del Seicento nelle collezioni sabaude.