Riparte la “Movida” a Torino: ecco le nuove regole per bar e ristoranti
Da sabato 23 maggio riaprono a Torino anche i bar e i ristoranti le altre attività di somministrazione di alimenti. L’ordinanza firmata dal Presidente Alberto Cirio lo scorso lunedì posticipava di qualche giorno la riapertura del settore ristorazione rispetto al resto d’Italia: una misura di sicurezza ulteriore considerato che il Piemonte è la seconda regione con più contagi da Covid-19 (anche se i numeri degli ultimi giorni sono in netto miglioramento).
La nuova ordinanza di oggi diffusa dalla Regione Piemonte per la riapertura di bar e ristoranti disciplina gli orari degli esercizi di ristorazione che dovranno chiudere entro l’una di notte.
Un tema, quello della movida e della sicurezza, affrontato nella giornata di ieri dal Comitato per l’ordine e la sicurezza “perché dobbiamo prevenire, magari anche forti dell’esperienza degli altri Comuni. Per questo ben venga aver tardato le riaperture di 5 giorni, perché ci ha dato anche l’opportunità di capire, come è accaduto a Milano o in Veneto, che il rischio assembramento è dietro l’angolo. Quindi dobbiamo prevenire con misure e controlli, ma soprattutto chiedendo a tutti un grande senso di responsabilità. Non è tempo di movida questo“. Il presidente Alberto Cirio, in vista della riapertura, premette che “la possibilità di prendere un aperitivo in libertà c’è, ma non è la movida. Se vogliamo tornare alla movida dobbiamo impostare un percorso graduale”.
La nuova ordinanza della Regione Piemonte lascia inoltre ai sindaci la possibilità di introdurre maggiori restrizioni o particolari modalità di somministrazione. A Torino la nuova ordinanza sindacale stabilisce quanto segue:
Nelle seguenti giornate:
- Venerdì 22 Maggio 2020;
- Sabato 23 Maggio 2020;
- Domenica 24 Maggio 2020;
- Giovedì 28 Maggio 2020;
- Venerdì 29 Maggio 2020;
- Sabato 30 Maggio 2020
Nelle aree delimitate dalle seguenti vie:
- corso Regina Margherita, via XX Settembre, Via Garibaldi (ambo i lati), Via della Consolata;
- via Giolitti (ambo i lati), via delle Rosine (ambo i lati), via Po (ambo i lati), piazza Vittorio Veneto, via Giulia di Barolo (ambo i lati), via Verdi (ambo i lati), via Roero di Cortanze (ambo i lati), corso San Maurizio;
- corso Regina Margherita, via Napione (ambo i lati), corso San Maurizio;
- corso Regio Parco, corso Verona, lungo Dora Firenze;
- corso Dante (ambo i lati), via Nizza, corso Vittorio Emanuele II, corso Massimo D’Azeglio (ambo i lati);
- lungo Dora Firenze, lungo Dora Napoli, corso Principe Oddone, corso Vigevano, corso Novara, via Bologna;
- corso Giulio Cesare (ambo i lati), nonché i piani viabili a perimetro (ambo i lati) degli stabili su di esso affaccianti;
Ordina:
- tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto che effettuano la vendita per il consumo immediato all’interno dei locali e tutte le attività artigianali di prodotti alimentari di propria produzione che effettuano la vendita per il consumo immediato all’interno dei locali devono sospendere l’attività entro e non oltre le ore 1,00 del giorno successivo;
- tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, tutte le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e misto, tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, tutte le attività artigianali che espongono e/o vendono bevande alcoliche e superalcoliche (comprese quelle artigiane di prodotti alimentari di propria produzione, incluse quelle che effettuano la vendita per il consumo immediato all’interno dei locali) devono sospendere l’attività di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche a partire dalle ore 19,00;
- gli apparecchi automatici ubicati in apposito locale adibito in modo esclusivo alla vendita devono essere configurati in modo che sia inibita la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 19,00 alle ore 24,00, fermo restando il divieto di vendita dalle ore 24,00 alle ore 6,00 disposto dal comma 2 bis dell’articolo 6 del Decreto Legge 117/2007 convertito nella Legge 160/2007;
- tutte le attività devono essere esercitate nel rispetto delle norme e prescrizioni in materia igienicosanitaria, dei protocolli, Linee guida nazionali e delle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” dettate con Decreto del Presidente della Regione Piemonte n. 58 del 18 maggio 2020, oltre che delle norme in materia di sicurezza e prevenzione incendi.
Occhi puntati a Torino soprattutto nelle “zone calde” più frequentate dai giovani: piazza Vittorio e Murazzi, San Salvario, l’area di piazza Santa Giulia e il Quadrilatero. La movida torinese riapre dunque, ma in versione soft.