A Torino arrivano i monopattini elettrici: 6 mila mezzi e nuove regole

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I monopattini elettrici arriveranno a Torino dal mese di novembre. Dopo il car sharing e le bici in sharing, il capoluogo piemontese si prepara ad accogliere un altro sistema di mobilità sostenibile già diffusa da un po’ di tempo in altre grandi città europee. Il via libera è arrivato nella giornata di martedì 8 ottobre 2019 quando la giunta Appendino, su proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha approvato le linee per i servizi free floating.

 

Nei prossimi giorni Palazzo Civico pubblicherà l’avviso a cui gli operatori interessati potranno aderire per gestire il servizio. Per le biciclette tradizionali, quelle a pedalata assistita e gli scooter a flusso libero, il bando avrà una durata di 5 anni rinnovabili, mentre per i monopattini e i segway si chiuderà invece il 27 luglio 2021, termine del periodo della sperimentale.

 

Al momento ci sono 12 aziende interessate che potranno inserire sul territorio cittadino al massimo 500 monopattini ciascuno per un totale potenziale di 6.000 monopattini che potrebbero presto essere disponibili in città. Una cifra quest’ultima, come ha sottolineato l’Assessora Lapietra, che potrà subire variazioni nel corso della sperimentazione a seconda del successo o meno dell’operazione. Per la fine del mese di ottobre verranno inoltre collocati i segnali stradali nelle vie della città.

 

Per quanto riguarda le regole di condotta per l’utilizzo dei monopattini in sharing, la giunta ha deliberato l’uso solo sulle piste ciclabili e nelle zone 30 (in attesa della delibera che istituirà il limite dei 30 chilometri orari nella Ztl). Non sarà permesso, per il momento, utilizzare questi mezzi sui marciapiedi e nelle zone pedonali e ci saranno multe per i trasgressori. I monopattini potranno essere utilizzati solo dai maggiori di 18 anni oppure da 16enni muniti di patentino per la moto. Si dovrà inoltre avere sempre dietro il giubbotto catarifrangente che dovrà essere indossato obbligatoriamente dal tramonto all’alba.

 

Ciascuna azienda di monopattini dovrà inoltre dotarsi di un call center aperto 24 ore su 24 per garantire la rimozione dei mezzi posteggiati in modo non regolare oppure abbandonati. Per coprire eventuali costi di recupero, il Comune di Torino ha stabilito che ogni gestore dovrà produrre una fidejussione di 10 euro (20 euro per gli scooter). Inoltre, le aziende interessate a gestire il servizio dovranno versare al Comune la somma di 5 euro a mezzo. Gli incassi derivati da quest’ultima norma saranno reinvestiti dalla Città nel progetto Maas per la mobilità sostenibile.

Pubblicato il 11 Ottobre 2019
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