Matrimonio da favola alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per gli influencer Raissa e Momo
Raissa e Momo, i celebri influencer torinesi che si sono lanciati sui social anni per sfatare miti e pregiudizi delle coppie miste, sono la prima coppia convolata a nozze nella Palazzina di Caccia di Stupinigi. Dopo tanti anni, la bellissima residenza sabauda torna a ospitare il sì di una coppia di innamorati. Era infatti il 12 aprile 1842 quando alla Palazzina si svolse l’ultimo matrimonio, quello tra Vittorio Emanuele II e Maria Adelaide d’Asburgo Lorena. Dopo oltre 180 anni dopo, Raissa Russi e Mohamed Ismail Bayed, meglio conosciuto con il nome di Momo, sono la prima coppia convolata a nozze ieri nella residenza sabauda, a pochi giorni dalla firma della convenzione sottoscritta da FOM – Fondazione Ordine Mauriziano e Comune di Nichelino.
Un matrimonio da sogno, raccontato sui social dai due TikToker che dal 2020 ha deciso di condividere la propria quotidianità di coppia mista con l’obiettivo di abbattare stereotipi e luoghi comuni con autoironia e sincerità. Lei, Raissa Russi, classe 1996, è nata a Moncalieri e cresciuta a Torino, è di fede cristiana. Lui, Momo (Mohamed Ismail Bayed) è di origini marocchine e di religione musulmana. Raissa e Momo hanno dato il via alla celebrazione di matrimoni e unioni civili negli spazi della Palazzina.
Volete sposarvi anche voi alla Palazzina di Caccia di Stupinigi? Grazie alla convenzione, sarà possibile fino al 2029 nelle giornate di lunedì, mercoledì e sabato. Gli spazi concessi in uso per le celebrazioni sono la Cappella di Sant’Uberto, con capienza massima di 30 persone, il Cortile d’Onore per 120 persone e la Sala Camini per 99 persone.
Nella sua storia la Palazzina ha ospitato matrimoni di sovrani e notabili come Maria Teresa di Savoia e il conte Carlo Filippo d’Artois, in seguito incoronato re di Francia come Carlo X, Vittorio Emanuele II prima che diventasse il primo re d’Italia e Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, oltre alle nozze di Amedeo di Savoia con Maria Vittoria Dal Pozzo della Cisterna.