La Basilica di San Gaudenzio a Novara, la “sorellina” della Mole Antonelliana
La Basilica di San Gaudenzio è una delle più importanti attrazioni della città di Novara. La prima costruzione dell’edificio risale all’841 d.C. anche se la vera e propria basilica fu edificata solo nel corso del Cinquecento, dove appunto prima si trovava il tempio originale. I lavori della chiesa iniziarono nel 1577 su progetto di Pellegrino Tibaldi. La chiesa fu consacrata nel 1590, ma i lavori furono interrotti per cause economiche e ripresero solamente nel 1626. La costruzione dell’edificio terminò solo molti anni più tardi, nel 1711 quando le reliquie di San Gaudenzio furono portate nella chiesa.
Il complesso religioso è oggi costituito da tre elementi principali che furono realizzati in momenti diversi e spesso a distanza di molto tempo. Questi tre elementi sono: la chiesa, il campanile e la cupola.
La chiesa ha una pianta a croce latina con un’unica navata e sei cappelle laterali collegate tra loro. Da ammirare sicuramente il grande lampadario con fiori in ferro battuto che ricorda l’incontro tra San Gaudenzio, vescovo di Novara e Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, la Cappella di San Giorgio con affreschi del ‘400 attribuiti a Giovanni De Campo e poi la Sala del Compasso dove si trova l‘antico compasso, di ben 11 metri, utilizzato dall’architetto Antonelli per disegnare in scala 1:1 le volte che sorreggono la cupola.
In posizione isolata rispetto alla chiesa, e precisamente alla sinistra dell’abside, si trova il campanile, progettato da Benedetto Alfieri, zio del più celebre Vittorio, e che fu edificato tra il 1753 ed il 1786. Il campanile è alto ben 75 metri ed è realizzato in cotto e granito di Baveno, piccolo borgo situato vicino al Lago Maggiore.
Ed infine, l’elemento che maggiormente caratterizza la Basilica di San Gaudenzio è la meravigliosa Cupola progettata dal celebre e geniale Antonelli. Il primo progetto risale al 1841, ma i lavori iniziarono solo 3 anni più tardi e terminarono (a causa di diversi ripensamenti di Antonelli e successivi malcontenti di chi aveva commissionato l’opera dovuti ai continui cambi di progetto dell’archietto) il 16 Maggio del 1878 quando fu issata sulla cima della guglia la statua del Cristo Salvatore, statua in bronzo ricoperta in lamine d’oro e opera di Pietro Zucchi. Nello stesso periodo, tra l’altro, Antonelli si dedicò ai lavori per la costruzione della Mole Antonelliana, sua opera simbolo e sorella maggiore in altezza della cupola di Novara.
La cupola della Basilica di San Gaudenzio di Novara con le sue colonne, la decorazione floreale a stucco della cupola interna, la guglia, i mattoni rossi, le travi di legno a vista e i grandi archi in pietra è un’opera di straordinaria bellezza che merita assolutamente di essere vista.
Oggi, dopo i lavori di restauro è possibile visitare la cupola e salire fino su tramite un ascensore (a pagamento) che arriva fino a 25 metri e poi tramite una scala un po’ stretta. Se le gambe vi reggono e non avete problemi con le scale un po’ ripide, ne vale la pena.
Informazioni Pratiche
Indirizzo:
Via Bescape, 11 – 28100 Novara
Orari Chiesa:
Dalle 7.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Orari per la Cupola:
Gli orari per la cupola sono stagionali e organizzati in turni. Per ulteriori informazioni potete consultare il sito della Cupola di San Gaudenzio.
Tariffe per la Cupola:
Biglietto intero: € 8.00
Biglietto ridotto: € 5.00, per under 18 e over 65 e gruppi di più di 10 persone