Il Gianduia fa bene alla salute: la delizia torinese salva cuore e arterie
Sapevamo già che mangiare gianduia è ottimo per l’umore, ma adesso sappiamo anche che fa bene alla salute. A dirlo è uno studio del Policlinico Umberto I di Roma, pubblicato lo scorso settembre sulla rivista Internal and Emergengy Medicine. La ricerca, condotta dal professor Francesco Violi, direttore del dipartimento dell’ospedale romano, ha dimostrato come il gianduia grazie al suo alto contenuto di antiossidanti, di polifenoli e vitamina E, sia un ottimo alleato del cuore e delle arterie, contribuendo a mantenere elastiche queste ultime.
L’impasto, che oggi conosciamo con il nome di Gianduia, è nato a Torino nel lontano 1806. Il blocco economico di Napoleone per i prodotti industriali provenienti dall’Inghilterra e dalle sue colonie (rimasto in vigore fino al 1813), aveva reso difficile il reperimento del cacao che era diventato nel frattempo sempre più costoso. Gli ingegnosi e talentuosi pasticceri torinesi, per far fronte a questo problema, sostituirono una parte del cacao prevista per la preparazione della cioccolata con la più economica nocciola tonda gentile delle Langhe. Nacque così, quasi per caso, una delle eccellenze gastronomiche più apprezzate del Piemonte e di tutta Italia.
E, oggi, a distanza di secoli scopriamo che questa delizia tutta torinese non fa bene soltanto all’umore, ma anche alla salute. Da molto tempo si conoscono i benefici del cioccolato fondente sulla salute, ma con lo studio dal professor Francesco Violi scopriamo anche le virtù salva-cuore del gianduia. Il consumo della nocciola tonda del Piemonte mantiene infatti elastiche le arterie riducendo, quindi, il rischio di malattie cardiovascolari.
Una scoperta utile soprattutto per i fumatori visto che il fumo ha, tra i suoi molti effetti negativi, anche la diminuzione dell’elasticità dei vasi sanguigni. I ricercatori hanno valutato se l’assunzione di 60 grammi della nocciola influenzasse le arterie di 20 fumatori. Lo studio ha dimostrato che dopo circa 2 ore dal consumo i partecipanti mostravano un aumento dell’elasticità delle arterie. Lo stesso esperimento, effettuato con il cioccolato al latte, non ha registrato invece alcun effetto positivo sull’elasticità delle arterie.
Insomma, una buona notizia per i più golosi che potranno fare uno strappo alla regola concedendosi un po’ di gianduia a cuore più leggero.
Potrebbe interessarvi: Le migliori cioccolaterie di Torino (le storiche e le nuove) da non perdere