La GAM di Torino riapre: spazi rinnovati, mostre internazionali e il “Deposito Vivente”
La GAM di Torino inaugura una nuova stagione di grandi cambiamenti, avviando un progetto ambizioso che punta alla riqualificazione del museo e alla creazione di spazi più inclusivi e aperti al pubblico. Dal 15 ottobre 2024, con la direzione di Chiara Bertola, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea sabauda apre le porte al completamento del “Lotto Zero”, il primo passo di un piano di rinnovamento destinato a ridare nuova vita all’edificio e alle sue collezioni. Questo intervento, che segna il rilancio della GAM, prevede un ripensamento degli spazi espositivi e dell’accoglienza per proiettare il museo verso il futuro.
Uno dei principali risultati di questo primo intervento è la riapertura del secondo piano della GAM, chiuso da sei anni. Questo spazio, che oggi ospita il nuovo “Deposito Vivente”, offre ai visitatori un’inedita modalità di fruizione delle opere, allestite in un contesto che evoca un vero e proprio deposito museale. Tra scaffali e griglie, le opere esposte dialogano tra loro, invitando il pubblico a scoprire lavori che da tempo non erano visibili e ad apprezzare l’evoluzione dell’allestimento nel tempo. Le opere, che fanno parte del patrimonio di oltre 40.000 pezzi della GAM, saranno esposte a rotazione per permettere ai visitatori di fruire del grande patrimonio del museo torinese.
Il nuovo allestimento delle collezioni permanenti riflette il legame con le mostre d’autunno dedicate a tre grandi artiste internazionali: Berthe Morisot, Mary Heilmann e Maria Morganti. Il percorso espositivo, che si snoda attraverso quindici sale tra il primo e il secondo piano, esplora i temi della luce, del colore e del tempo. Ogni sala si presenta come un capitolo a sé, con opere di diverse epoche che si confrontano e risuonano tra loro, creando un dialogo che arricchisce la visita.
La mostra dedicata a Berthe Morisot, figura chiave dell’Impressionismo, rappresenta uno dei punti salienti della riapertura della GAM. Attraverso una selezione di opere che esemplificano la sua capacità di catturare la luce, la delicatezza dei soggetti femminili e l’intimità della vita quotidiana, l’esposizione celebra il talento di una delle poche artiste donne che hanno sfidato le convenzioni della sua epoca. La Morisot, con il suo tocco leggero e la sua sensibilità verso la natura e gli interni domestici, trasforma la pittura in un atto di pura poesia visiva, rendendo questa mostra imperdibile per chi desidera immergersi nella magia del mondo impressionista.
Una delle novità più intriganti di questa stagione è l’intervento dell’artista Stefano Arienti, definito “L’Intruso”. Il suo ruolo è quello di interagire con le collezioni e con la mostra di Berthe Morisot, sovvertendo le aspettative del pubblico con interventi sorprendenti che modificano il contesto espositivo. Arienti, ad esempio, introduce elementi decorativi domestici che richiamano l’epoca degli impressionisti, creando un gioco di richiami e dissonanze che arricchisce la visita.
Il piano strategico della GAM, denominato “La nuova GAM 4.0”, punta a una profonda rigenerazione del museo, non solo sul piano architettonico ma anche tecnologico e ambientale. Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e alla partecipazione di altri partner istituzionali, il progetto ambisce a restituire alla GAM il ruolo di centro culturale di avanguardia a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo è coniugare innovazione, sostenibilità e un forte legame con la tradizione del museo.
La riqualificazione del foyer e degli spazi del Dipartimento Educazione rappresenta un altro passo significativo di questo rinnovamento. Qui, gli interventi hanno valorizzato la struttura originale del museo, restituendo luminosità agli ambienti e migliorando l’accesso per i visitatori. Gli arredi storici sono stati riportati al loro splendore, mentre nuove soluzioni multimediali sono state integrate per offrire una comunicazione più efficace delle attività della GAM.
Con il completamento del “Lotto Zero” e la riapertura degli spazi rinnovati, la GAM di Torino si appresta a vivere una fase di rinascita, confermandosi come punto di riferimento culturale in continua evoluzione. Il percorso intrapreso riflette una visione lungimirante che guarda al futuro senza perdere di vista la storia del museo e il suo patrimonio artistico, offrendo un luogo di incontro tra passato, presente e futuro.
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