I Giardini Reali di Torino tornano a splendere: la Fontana dei Tritoni riapre al pubblico
Dopo una lunga attesa durata diversi anni, i Giardini Reali di Torino, bellissimo angolo verde che abbraccia il meraviglioso complesso dei Musei Reali, ritrovano un’importante parte che per lungo tempo è stata chiusa al pubblico.
Dopo i lunghi restauri i Giardini Reali riaprono nella loro interezza per tornare ad essere patrimonio dei cittadini e di tutti gli amanti di garden art d’autore. Con l’importante lavoro di restauro e rifunzionalizzazione della Fontana delle Nereidi e dei Tritoni nel Giardino di Levante, del muro di cinta dell’antica fortificazione e dei Bastioni è stata completata la restituzione di uno dei luoghi più suggestivi del capoluogo piemontese e di grande importanza per il suo alto valore storico e artistico.
Dal mese di luglio 2021, torinesi e turisti potranno nuovamente percorrere gli eleganti viali geometrici che rivelano meraviglie botaniche, giochi prospettici e sculture, naturale proseguimento del percorso di visita che dalle sale di Palazzo Reale e della Galleria Sabauda fluisce verso l’esterno, ampliando ancor di più un’offerta culturale da vivere sia dentro che fuori. Il restauro della Fontana delle Nereidi e dei Tritoni, capolavoro di Simone Martinez, nipote di Filippo Juvarra, si è conclusa anche la valorizzazione del Giardino di Levante, dove si concentrano le essenze più antiche del parco.
I restauri hanno ripristinato l’antico miroir che vede al centro il gruppo scultoreo in marmo bianco, realizzato secondo il gusto barocco, raffigurante una ninfa circondata da tritoni e creature acquatiche che si ergono dal bacino d’acqua. Prossimamente, per completare il tutto, sarà realizzato anche un impianto di illuminazione della fontana e dei viali circostanti, per rendere possibile l’organizzazione di eventi aperti alla città.
L’inaugurazione dei rinnovati sette ettari esterni è stata anche l’occasione per presentare al pubblico il recupero, dopo due anni di lavori, dell’area archeologica del Teatro di Augusta Taurinorum, che insieme alla Porta Palatina è il più importante monumento romano conservato in città.
Credits: Officina delle Idee e Daniele Bottallo per Musei Reali Torino
Credits: Officina delle Idee e Daniele Bottallo per Musei Reali Torino
Fulcro della vita sociale di Augusta Taurinorum, ritornato alla luce soltanto nel 1899 durante i lavori per l’ampliamento della Manica Lunga di Palazzo Reale, il Teatro Romano occupava un intero isolato a ridosso dell’angolo nordorientale della cinta muraria. Demolito in età tardoimperiale per ricavarne materiale da costruzione per gli edifici vicini e sotterrato dalle sue stesse macerie, è oggi uno dei simboli dell’origine della Città. Il nuovo percorso di visita, grazie a scelte di design degli elementi allestitivi e a una nuova illuminazione comunicativa dei caratteri architettonici, darà l’opportunità ai visitatori di ripercorrere i camminamenti e di meglio comprendere le parti dell’edificio, sia durante la visita in sito, sia nella visione serale dalle strade limitrofe.