Torino Jazz Festival 2024: date, programma e biglietti
Il Torino Jazz Festival 2024 torna questa primavera con una serie di concerti in diversi luoghi della città in programma dal 20 al 30 aprile 2024. Per dieci giorni il capoluogo piemontese risuonerà di note jazz, dal più classico alle sperimentazioni, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica. Un racconto a 360° nel mondo del jazz pronto a conquistare nuovamente la città della Mole.
La 12esima edizione del TJF celebra Duke Ellington, a 50 anni dalla scomparsa, e il ritorno in città di John Zorn dopo molti anni di assenza. TJF 2024 si apre alle tante forme del jazz: accoglie i grandi musicisti che celebrano la tradizione più alta e vitale, lascia spazio alle ibridazioni con i generi più disparati – dal rap all’elettronica, dal soul al folk, dalla classica al rock – che da tempo ravvivano la parola “jazz” in senso autenticamente contemporaneo, invita alla scoperta di artisti ancora poco conosciuti, promuove la creazione di musica che si avvia verso un nuovo pubblico, festeggia la gioia di ritrovare i maestri che sanno rinnovarsi.
Nuove produzioni ed esclusive, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale, tra i quali Dave Holland, Christian McBride, Gonzalo Rubalcaba, John Zorn e Roscoe Mitchell, Paolo Fresu, Fatoumata Diawara, Mats Gustafsson, Steve Lehman, Marta Warelis, Sakina Abdou, Alexander Hawkins, Matthew Wright, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti e tanti altri.
Il programma principale del Torino Jazz Festival 2024 non avrà un’unica sede ma sarà diffuso su tutto il territorio. Le location che ospiteranno i concerti della manifestazione sono: il Teatro Regio, il Piccolo Regio, il Teatro Vittoria, Hiroshima Mon Amour, il Teatro Alfieri, il Teatro Monterosa, il Teatro Colosseo, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani, il Bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e la Sala 500 del Lingotto, il CAP 10100.
Torino Jazz Festival 2024: il programma degli eventi principali
Ad aprire i concerti del “main”, lunedì 22 aprile, al Teatro Alfieri (ore 21), Dave Holland con Kevin Eubanks e Eric Harland.
Martedì 23 aprile, al Teatro Colosseo (ore 21), Christian McBride. Otto volte vincitore di Grammy, contrabbassista, compositore e bandleader Christian McBride da qualche anno è anche il direttore artistico dello storico Newport Jazz Festival Nei suoi primi anni di attività ha lavorato al fianco di leggende del jazz come Freddie Hubbard o Benny Golson.
Mercoledì 24 aprile, Gonzalo Rubalcaba Trio. (Teatro Colosseo, ore 21) Rubalcaba oggi è uno dei pianisti jazz più celebrati al mondo. A Torino Rubalcaba suonerà con due storici collaboratori, il bassista Matt Brewer e il talentuoso batterista cubano Ernesto Simpson, per un concerto che coniuga groove latino e passione jazz.
Giovedì 25 aprile In mattinata alle 11.30, al Teatro Vittoria, la pianista Marta Warelis. Alle 18, a Hiroshima Mon Amour, Sélébéyone, gruppo in cui spicca la figura di Steve Lehman. Un mix di jazz sperimentale e liriche rap, sia in inglese sia in wolof (idioma parlato tra Senegal, Gambia e Mauritania). Alle 21, al Teatro Regio, nell’ambito del calendario delle celebrazioni istituzionali per l’anno 2024, il festival si unirà alle celebrazioni con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e in particolar modo a Dante di Nanni, a ottant’anni dalla morte. Il concerto è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile (ore 10) sul sito www.torinojazzfestival.it
Venerdì 26 aprile, doppio appuntamento, alle 18, al Piccolo Regio, produzione originale, Alexander Hawkins/Matthew Wright con “Suite Duke”. Alle 22, al Bunker, Ghost Horse che si autodefinisce come «un ecosistema oscuro e misterioso che digerisce, scompone e ricombina elementi di free jazz, hip hop, blues e loop music su un ricco humus di poliritmie latine e africane».
Sabato 27 aprile, alle 11.30 e alle 16.00, a Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Sakina Abdou, flautista e sassofonista francese. Alle 18.00, al CAP 10100, Down Bit Duke, “Omaggio Fantascientifico a Duke Ellington”, con un trio guidato da Francesco Bearzatti, uno dei musicisti più creativi del jazz italiano ed europeo. Alle 21, al Teatro Monterosa, Roberto Gatto, omaggia la musica di Tony Williams che fece il suo folgorante esordio nel 1963, appena diciassettenne, nel leggendario quintetto di Miles Davis e rimase con lui durante la svolta elettrica di fine Sessanta.
Domenica 28 aprile, sarà doppio appuntamento con due maestri assoluti dell’improvvisazione. Alle 18, in Sala 500, Lingotto, in anteprima il duo Roscoe Mitchell/Michele Rabbia. Un concerto nel segno dell’improvvisazione e della creatività. Alle 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli, Lingotto, una coproduzione con Jazz is Dead in esclusiva TJF, John Zorn- New Masada Quartet. Compositore, musicista e produttore, Zorn è un’istituzione della musica americana che dal jazz all’improvvisazione radicale, dal punk hardcore al doom metal, dal klezmer al lounge, alla classica contemporanea, ha dato vita a una produzione imponente e controversa, difficilmente assimilabile in categorie accademiche.
Lunedì 29 aprile, alle 21, al Teatro Colosseo, in collaborazione con Associazione Carlo U. Rossi, il Premio Carlo U. Rossi. L’Associazione promuove il premio a lui dedicato, primo riconoscimento in Italia alla produzione artistica. Presentati da Rocco Papaleo partecipano Caparezza, Nina Zilli, Meg, Blue Supernova, Negrita, il Quartetto di Emanuele Cisi e altri prestigiosi ospiti a sorpresa (Biglietti qui). Alle 22, al Bunker, The End featuring Mats Gustafsson. Tutti i componenti del gruppo hanno una lunga esperienza in ensemble di musica creativa operanti nei paesi dell’area scandinava.
Grande chiusura per il TJF, martedì 30 aprile, Giornata Internazionale Unesco del Jazz. Il Festival termina con un doppio appuntamento: alle 18, a Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Eric Mingus & Silvia Bolognesi. Gil Scott-Heron, scrittore, musicista, compositore ed attivista afroamericano, è l’ispirazione che muove il progetto della formazione “Is that Jazz?” diretta da Silvia Bolognesi, bassista e compositrice di spregiudicata creatività. L’organico del gruppo (il cui nome è ripreso da un noto brano di Scott-Heron) spinge la realizzazione musicale verso uno spirito free-disco-funk. Alle 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli, produzione originale del festival, Paolo Fresu Quintet con Torino Jazz Orchestra e la direzione e gli arrangiamenti di Paolo Silvestri “Repens” (Biglietti qui). Il Quintetto di Paolo Fresu taglia il traguardo dei quarant’anni, formato dagli stessi musicisti che lo hanno creato nel 1984. Un anniversario da record! Repens allude all’improvvisazione in senso musicale e come stile di vita.
Il programma completo con gli appuntamenti paralleli è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione.
Biglietti:
Potete acquistare i biglietti per il Torino Jazz Festival 2024 qui.
Quando
Data/e: 20 Aprile 2024 - 30 Aprile 2024
Orario: 00:00 - 00:00
Dove
Torino
Torino - Torino
Prezzo
varia a seconda dell'evento
Altre informazioni
www.vivaticket.com
Categoria dell'evento
Mappa