Dpcm del 4 dicembre 2020: spostamenti a Natale tra Regioni e Comuni
Uno dei punti più discussi e attesi del nuovo Dpcm del 4 dicembre 2020 riguarda gli spostamenti tra regioni nel periodo di Natale. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato ieri sera il nuovo Dpcm in vigore da oggi con le norme per le prossime settimane che comprendono anche il periodo di Natale e Capodanno.
Vediamo quali sono le regole per gli spostamenti tra regioni prevista dal nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in attesa che il Piemonte diventi zona gialla, cosa che potrebbe verificarsi già a partire dalla prossima settimana.
Spostamenti tra regioni dal 4 al 20 dicembre 2020 e dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.
Da oggi e fino al 20 dicembre 2020 è possibile dalla propria regione se quest’ultima si trova in zona gialla esclusivamente per andare in un’altra regione sempre in fascia gialla. Gli spostamenti da e per le regioni che si trovano in zona rossa o in zona arancione sono permessi solo per “comprovate esigenze”, legate al lavoro, la salute e l’urgenza. Come indicato anche dal Premier Conte in conferenza stampa, tra i motivi di urgenza c’è quello di assistenza a una persona non autosufficiente.
Le cose cambiano però nel periodo natalizio. Nel governo ha prevalso la linea dura e quindi il divieto di spostamento nel periodo delle feste per cercare di evitare una terza ondata al rientro e un lockdown generalizzato del Paese. Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 è vietato spostarsi tra le regioni, e questo vale per qualsiasi fascia di rischio (nessuna differenza dunque tra zona gialla, arancione e rossa).
Come in precedenza rimane la possibilità di spostarsi per le “comprovate esigenze”. Come indicato dal Dpcm “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione“. Questo significa che chi si trova in una regione diversa da quella dove abita, dove è domiciliato o dove vive la sua famiglia può tornare anche in questo periodo potendo poi fare ritorno nella regione dove lavora o studia.
Un ulteriore divieto riguarda invece le giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno durante le quali è vietato anche uscire dal proprio Comune.
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