La Chiesa del Santo Volto: insolita cattedrale “industriale” di Torino con un campanile-ciminiera
Un’architettura squadrata e una ciminiera come campanile: questi i tratti distintivi della Chiesa del Santo Volto, la cattedrale-industriale di Torino situata proprio accanto al Parco Dora. L’edificio religioso, opera dell’architetto svizzero Mario Botta, fu inserito nel piano di recupero dell’ex area industriale Spina 3 dove fino agli anni ’90 sorgevano gli stabilimenti di produzione della Fiat e della Michelin.
Il progetto, voluto dall’Arcivescovo Poletto e sostenuto dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino, fu realizzato tra il 2004 e il 2006. Il complesso, che occupa una superficie di 12.000 metro quadri, ospita oltre alla chiesa anche una sala polivalente sotterranea e diversi altri locali dove sono stati collocati gli uffici della Curia Metropolitana dell’Arcidiocesi di Torino.
La chiesa prende il nome di “Santo Volto” per ricordare il fatto che proprio la città di Torino ospita la Santa Sindone. All’interno dell’edificio infatti, a omaggiare il celebre lenzuolo di lino conservato nel Duomo della città sabauda, è raffigurato il volto della sindone. L’immagine, che campeggia dietro l’altare della bellissima struttura, è stata realizzata in tessere marmoree con taglio perpendicolare o inclinato così da ricreare, grazie al riverbero della luce, la suggestiva immagine del sacro lenzuolo.
La Chiesa del Santo Volto, che può ospitare fino a mille persone, è stata realizzata con una pianta eptagonale costituita da sette elementi che si innalzano come braccia rivolte al cielo in cerca della luce. Ed è proprio la luce uno degli elementi protagonisti della costruzione grazie ai sette grandi lucernari e agli altri sette sdoppiati che illuminano le singole cappelle laterali seguendo il percorso del sole. Nelle cappelle, intorno al luogo dell’assemblea, trovano posto la Custodia Eucaristica, il Battistero, la Statua della Madonna, la cappella delle confessioni e il grande organo.
Da notare in particolare quest’ultimo, uno splendido organo a canne posto alla sinistra dell’altare, dentro una nicchia. Lo strumento è stato realizzato nel 2006 dai Fratelli Ruffatti e dispone di 40 registri (dei quali 35 reali, 3 trasmessi e 2 digitali) per un totale di 2706 canne.
Il ricorrere del numero sette non è un caso, ma un richiamo alla simbologia religiosa: sette sono infatti i giorni della creazione, i bracci del candelabro ebraico, i doni dello Spirito, i sacramenti e ancora le virtù e le opere di misericordia corporali e spirituali.
Per ricordare la vocazione industriale della zona di Spina 3, è stata volutamente lasciata accanto alla costruzione religiosa una vecchia ciminiera diventata una specie di campanile post-moderno in stile industriale. In realtà è solo simbolico, poiché le campane non sono posizionate in cima alla ciminiera, bensì alla base di quest’ultima. Nove campane incernierate all’interno di un quadrato di metallo posto alla base delle scale che portano al sagrato e all’entrata dell’edificio.
La Chiesa del Santo Volto di Torino è una struttura molto particolare, sia per la sua architettura che per la sua collocazione, che merita assolutamente di essere vista.
Informazioni Pratiche
Indirizzo:
Via Val della Torre, 11 – 10149 Torino
Per maggiori informazioni sugli orari di apertura e sugli orari delle celebrazioni religiose potete visitare il sito ufficiale della Parrocchia del Santo Volto.