Borgo Campidoglio: il quartiere di Torino diventato “museo a cielo aperto”
Torino è fatta di diversi quartieri, ognuno dei quali nasconde curiosità, bellezza e fascino. Alcuni più di altri assomigliano a piccoli borghi e girando per le loro strade si ritrova l’atmosfera tipica dei paesini pur rimanendo all’interno di una grande città. È il caso di Borgo Vecchio Campidoglio, un sotto quartiere del capoluogo piemontese che si trova a cavallo tra i quartieri Parella e San Donato.
Quartiere operaio di fine ’800, Borgo Campidoglio è oggi una zona essenzialmente residenziale di Torino fatto di piccole case con cortili interni e aree verdi, palazzi bassi, stradine, aree giochi, piazzette, botteghe artigiane e ristorantini che lo rendono più simile a un piccolo borgo e non a un quartiere di una grande città.
Oltre a quest’atmosfera da paesino di campagna, Borgo Campidoglio offre numerosi luoghi di interesse e curiosità. Maestosa e imponente si erge sulle piccole case del quartiere torinese la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: l’edificio neobarocco, realizzato a fine Ottocento, fortemente voluto dal teologo Domenico Bongioanni, allievo di don Giovanni Bosco.
Ma la caratteristica maggiore di Borgo Campidoglio, che lo distingue dagli altri quartieri e borghetti torinesi, è la presenza di tantissimi murales e installazioni artistiche incastonati sui muri delle case, su finte finestre il cui cornicione è diventato cornice di un quadro, tra le porte delle abitazioni, sulle serrande dei negozi, sulle panchine, sui muretti dei giardinetti e in molti altri luoghi.
Borgo Vecchio Campidoglio è difatti la sede del MAU – Museo d’Arte Urbana di Torino che è, a tutti gli effetti, il primo museo di arte contemporanea all’aperto in un centro urbano d’Italia. Un incredibile museo a cielo aperto che ospita oltre 170 opere realizzate da numerosi artisti che hanno lasciato la propria arte e impronta sui muri di questo quartiere torinese. Qui, passeggiando tra le viuzze acciottolate vi capiterà di imbattervi in balene giganti, paesaggi di montagna, ritratti, trompe-l’œil, coltivatori di fiori, panchine ispirate a grandi artisti e molto altro.
Tra le varie opere che sono state realizzate nel borgo tra il 2002 e il 2010 ci sono quelle di Fathi Hassan, Salvatore Astore, Enrico De Paris, Theo Gallino, Vittorio Valente, Andrea Massaioli, Bruno Sacchetto, Gianluca Nibbi, Pasquale Filannino, Antonio Carena, Amar, Monica Carocci e Gianni Gianasso.
Nei giardini di piazza Moncenisio sono invece collocate le “Panchine d’Artista“, colorate sedute dipinte dall’artista torinese Vito Navolio in omaggio a dieci grandi maestri dell’arte contemporanea mondiale: Piet Mondrian, Andy Warhol, Niki De Saint Phalle, Keith Haring, Hans Hartung, Fathi Hassan, Jackson Pollock, Roy Lichtenstein, Joan Mirò, Pablo Picasso, Fortunato Depero.
A Borgo Campidoglio si cammina con il naso all’insù, sempre pronti a scrutare un’opera, un disegno, un colore e un pizzico d’arte e bellezza.
Se volete, tramite il MAU – Museo d’Arte Urbana organizza è possibile prenotare visite guidate, in bici e con artista. Per maggiori informazioni potete scrivere all’indirizzo e-mail info@museoarteurbana.it oppure visitare il sito ufficiale del MAU – Museo d’Arte Urbana di Torino.