Barolo: perla delle Langhe tra storia, vino e panorami mozzafiato
Il Piemonte è ricco di meravigliosi borghi antichi assolutamente da scoprire e tra questi c’è sicuramente Barolo, piccolo paese in provincia di Cuneo, nelle splendide Langhe. Situato su un altopiano circondato dalle dolci colline delle Langhe che paiono abbracciarlo, Barolo è una piccola cittadina di appena 683 abitanti che, con la Langa del Barolo, è parte dei Patrimoni dell’Umanità italiani dell’UNESCO.
L’origine di Barolo è antichissima: questa zona fu abitata fin dall’epoca preistorica anche se il primo insediamento vero e proprio è risale al Medioevo. Nel XIII secolo i territori di Barolo vennero acquistati dalla potente famiglia Falletti, ricchi banchieri borghesi. Nel XV secolo, il territorio entrò a far parte dello Stato Monferrino e nel 1631 passò ai Savoia. Nel XVIII secolo Barolo divenne infine un marchesato.
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La cittadina di Barolo sorge intorno al Castello Falletti di Barolo, la cui origine è molto antica. Di certo si sa solo che il castello, così come il nucleo originario del paese, venne costruito poco prima dell’anno Mille. Il maniero fu poi rimaneggiato pesantemente nel corso dei secoli: della struttura originaria resta davvero poco, ma non per questo risulta meno affascinante.
Il centro storico di Barolo è delizioso e ricco di vicoli acciottolati che si snodano intorno a case in pietra. In primavera, poi, si possono trovare ovunque piante e fiori colorati. Molte sono le antiche chiese, tra queste la più importante è la chiesa di San Donato, costruita nel XVIII secolo su una struttura più vecchia. Tutto il centro storico, così come il castello e gli edifici religiosi, è ben conservato e rende questo borgo piemontese un piccolo gioiello incastonato nelle Langhe.
Poco fuori da Barolo, sulla strada per andare a La Morra, si trova il castello della Volta del XII secolo. Protagonista di antiche leggende, il castello oggi non è proprietà privata e dunque non visitabile.
Barolo non è solo il nome del borgo, ma anche quello del famosissimo vino, corposo vino rosso di Denominazione di Origine controllata e garantita conosciuto in tutto il mondo. Il vino Barolo nacque proprio qui grazie alla contessa Giulia Falletti di Barolo, nobile francese discendente di un’antica famiglia di vinificatori, che volle perfezionare il vino prodotto al castello. La cittadina di Barolo è ovviamente ricca di cantine e percorsi enogastronomici dove degustare questo vino pregiato e le altre specialità della tradizione culinaria locale.
Come si addice al suo ruolo nella storia del vino, Barolo ospita due interessanti musei dedicati proprio al nettare degli dei. All’interno del Castello Falletti, c’è WiMu – il Museo del vino con venticinque sale espositive interamente dedicate al vino e alla sua produzione, al suo ruolo nelle arti e, naturalmente, con un focus particolare proprio sul Re dei Vini, il Barolo. Vi è poi il Museo dei Cavatappi, che ospita una collezione di cavatappi antichi.
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E poi ovviamente, Barolo offre tanti ristoranti e trattorie di qualità dove gustare i prodotti gastronomici della zona. La zona si presta benissimo ad attività e sport all’aria aperta, percorsi naturalistici e sentieri, oltre che la possibilità di godersi il relax tra le belle colline delle Langhe.