Il Parco della Mandria: un’oasi di Storia e Natura alle porte di Torino
Alle porte di Torino si trova il Parco della Mandria, un concentrato di natura e storia nonché uno dei parchi più belli d’Italia. Fortemente voluto e successivamente curato dal Re Vittorio Emanuele II, il parco che fu una tenuta di caccia privata proprio del sovrano, oggi è diventata la casa di moltissime specie animali, tra cui daini, camosci, cinghiali, nutrie, scoiattoli rossi, anfibi e perfino lupi. Si tratta, tra l’altro, del primo parco regionale istituito in Italia.
Il nome del Parco si deve al fatto che in questa zona nel 1713 fu costruito un allevamento di cavalli per l’esercito sardo: la Mandria, appunto. La conformazione attuale del parco cominciò a prendere forma già dall’Ottocento, periodo in cui furono costruiti anche il Castello (chiamato anche “Borgo Castello” per comprendere anche le zone circostanti), il Castello dei Laghi, il padiglione di caccia “La Bizzarria”, e molte cascine, tra le quali la cascina Emanuela (ad oggi nota come “Rubbianetta”). Il Novecento vide il Parco della Mandria modificarsi in modo significativo, soprattutto grazie a opere di bonifica, a favore soprattutto di attività foraggere e di produzione di latte, sempre in quantità crescente.
Il Parco subì nel Novecento diverse cessioni, sia a privati che industrie, tanto che la Regione Piemonte, nel 1978, decise di istituire il Parco della Mandria come area naturale protetta. Oggi il Parco della Mandria comprende sia la parte centrale (di proprietà della regione), sia di altre ampie aree circostanti, per un totale di oltre 6500 ettari.
Chi è interessato alla storia del luogo, troverà sicuramente un grande fascino nell’ammirare i ruderi di periodo medievale presenti all’interno del Parco, nel territorio di Druento, che ospita anche una graziosa chiesetta affrescata di San Giuliano. Lo stesso Castello di Rubbianetta si pensa fungesse da faro di guardia a protezione della città di Torino.
Anche gli amanti della natura troveranno qui una piacevole oasi di pace: potrete passeggiare nei bellissimi boschi di latifoglie, in particolare querce, ma anche lasciarvi ispirare dalle moltissime zone acquatiche, tra laghi artificiali, lanche create in origine per gli allevamenti e laghetti temporanei creatisi in modo spontaneo.
In questo Parco moltissime sono le iniziative, anche per gli amanti della natura: si organizzano infatti passeggiate diurne e notturne, adatte a tutta la famiglia, per osservare cosa accade tra gli alberi anche quando cala il sole. Ai più piccoli, e non solo, piacerà sicuramente il trenino che attraversa tutto il Parco. In alcune occasioni speciali, il trenino compie il suo percorso anche in notturna, regalando emozioni davvero magiche: un modo diverso per scoprire le peculiarità del parco illuminato dalle piccole lucine del treno.
Per gli appassionati di fotografia all’ascolto, sappiate che nel Parco della Mandria vengono spesso organizzati dei tour fotografici per immortalare la flora e la fauna, in maniera guidata e sotto i consigli di fotografi professionisti, affinché i vostri scatti siano unici.
Ma anche senza treni e corsi fotografici, il Parco della Mandria rappresenta un angolo di natura dove potere scappare dalla frenesia della città e fare meravigliose passeggiare.