Il Salone del Libro 2020 di Torino è rimandato (ma si farà)

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Salone Libro Torino 2020 rimandato

Il Salone Internazionale del Libro di Torino ci sarà anche nel 2020, ma considerata la situazione di emergenza dovuta all’epidemia Coronavirus sarà posticipato. Il salone torinese è da sempre una grande occasione di incontro tra autori, editori e lettori e per far sì che continui ad esserlo anche quest’anno, l’organizzazione di SalTo sta lavorando con passione all’edizione di quest’anno.

 

Ma per poter continuare a essere un punto di riferimento di questa straordinaria comunità, il Salone del Libro deve prima di tutto garantire le condizioni di sicurezza e di salute del suo pubblico, dei suoi espositori e del personale che vi lavora. Per questo motivo, preso atto della situazione di emergenza in Italia e negli altri Paesi del mondo colpiti dalla stessa emergenza, in accordo con le istituzioni e i partner e con il Lingotto Fiere, il Salone del Libro di Torino ha valutato necessario e responsabile rimandare la manifestazione a nuova data da destinarsi (originariamente era in programma dal 14 al 18 maggio 2020).

 

In coordinamento con le istituzioni e a seguito di un incontro di questa mattina con la Regione Piemonte e il Comune di Torino che si sono impegnati a collaborare pienamente all’obiettivo comune di realizzare il Salone in piena sicurezza e con l’entusiasmo di sempre, l’organizzazione continua a lavorare e a monitorare attentamente l’evolversi della situazione in attesa delle disposizioni che verranno varate dopo il 3 aprile 2020, a scadenza del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri attualmente in vigore. Le nuove date verranno annunciate non appena sarà possibile una valutazione esaustiva degli scenari futuri.

 

In un momento di grande sacrificio da parte di tutti gli italiani, il Salone vuole esprimere la sua più sentita vicinanza a coloro che stanno vivendo in prima persona gli effetti dell’emergenza: i malati, i loro cari, così come tutto il personale sanitario e le istituzioni che lavorano senza sosta per la salute e la sicurezza di tutti.

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