La Galleria Sabauda di Torino: una passeggiata tra i capolavori di Tintoretto, Mantegna e Rubens
La Galleria Sabauda di Torino è tra le più importanti gallerie pubbliche d’Italia: ospita permanentemente oltre 700 opere (quadri, dipinti, statue, pale d’altare) di artisti italiani ed europei dal XIII al XIX secolo. Dal dicembre 2014 si trova nella Manica Nuova di Palazzo Reale, a Torino, ed è in consegna alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte.
La storia di questo museo è molto antica. Fu inaugurato a Palazzo Madama nel 1832 dal re Carlo Alberto di Savoia, con il nome di “Reale Galleria”. Raccoglieva circa 365 opere, frutto della passione per l’arte di Casa Savoia. Nel 1860 Vittorio Emanuele II lo donò alla Nazione denominandolo “Regia Pinacoteca Nazionale”. Cinque anni dopo, grazie agli sforzi di Massimo d’Azeglio, la collezione fu trasferita al secondo piano del Palazzo dell’Accademia delle Scienze, dato che già da tempo il Senato si era insediato a Palazzo Madama. Nella sua nuova sede, il museo venne riorganizzato: le opere furono esposte in ordine cronologico e per scuole pittoriche.
In occasione del primo centenario (1932), la pinacoteca prese il nome di Galleria Sabauda. Il suo patrimonio artistico è cresciuto sempre di più nel corso del tempo grazie ad acquisti e donazioni come quelle dei marchesi Tancredi e Giulia Falletti di Barolo e dell’industriale piemontese Riccardo Gualino. La pinacoteca è rimasta nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze fino al 2012, anno in cui alcune sue opere furono collocate momentaneamente al pian terreno della Manica Nuova (fine ‘800), ridisegnata dallo Studio Albini di Milano e posta tra Palazzo Reale e il Museo Archeologico. Le altre opere furono collocate nel deposito presso la Cavallerizza del Castello di Moncalieri.
Fra gli anni ‘80 e ’90, la Galleria fu spesso modificata sia per far fronte al numero delle opere esposte, sia per cambiare la posizione dei diversi nuclei artistici. Sempre in questi anni furono restaurati molti dipinti, soprattutto quelli su tavola. Nel 1998, per adeguare la Galleria alle nuove richieste di spazi, cominciò il trasferimento in una nuova sede, individuata nella Manica Nuova del Palazzo Reale. E così si arrivò, nel 2014, alla realizzazione del progetto dei Musei Reali di Torino, un complesso che, oltre alla Galleria Sabauda, ospita il Palazzo Reale (realizzato da Emilio Stramucci tra il XIX e il XX secolo, vicino al Duomo, in via XX settembre 88), l’Armeria Reale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Reale e il Palazzo Chiablese. Il progetto è stato curato dal Soprintendente Edith Gabrielli.
La Galleria Sabauda occupa quattro piani (8.000 m2). Le opere sono disposte in ordine cronologico, dal Medioevo al Settecento, in ampi spazi e con supporti multimediali. Nel sottotetto c’è un laboratorio di restauro con sala conferenze dove si trova la collezione di Riccardo Gualino. Il pian terreno è riservato alle mostre temporanee (due all’anno). Tutte le opere sono state catalogate da specialisti italiani e stranieri. Tra gli artisti italiani dal ‘300 al ‘500 ricordiamo il Mantegna mentre il Tintoretto è uno degli esponenti dell’arte dal ‘600 al ‘700. Bellissime le opere della scuola fiamminga e olandese (‘400-‘600) realizzate da artisti come Rubens.
Informazioni pratiche
Indirizzo :
Manica Nuova di Palazzo Reale
Via XX Settembre 86, 10124 – Torino
Orari :
Dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)
Chiuso il lunedì
Tariffe :
Biglietto Intero : 12 €
Biglietto Ridotto: 6 € (18 – 25 anni)
Gratuito per i minori di 18 anni, per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte e della Torino+Piemonte Card.
Per ulteriori informazioni su riduzioni, biglietti e visite guidate potete consultare il sito della Galleria Sabauda.